Il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, nel pomeriggio di ieri è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Varese dopo essere caduto a causa di un malore ed aver battuto la testa. Dopo le iniziali notizie piuttosto frammentarie, sono arrivati i primi aggiornamenti sulle reali condizioni di salute del Senatùr. Dopo aver effettuato una angioTac al cervello è stata esclusa l'emoraggia cerebrale ma per precauzione Bossi è stato ricoverato nel reparto di terapia intesiva ed intubato: già dal primo momento riusciva a muovere bene il braccio destro.

Il presidente della Regione Lombardia, il leghista Attilio Fontana, appena appresa la notizia del ricovero del 77enne ex leader si è recato presso il nosocomio per dare sostegno alla moglie e ai figli del senatore, dichiarando: "Dalle ultime notizie sta meglio, non c'è stato nessun tipo di danno neurologico". Secondo alcune fonti leghiste, il malore che ha provocato la caduta di Umberto Bossi è avvenuto per via delle tante medicine che prende giornalmente.

Il bollettino medico delle 12 odierne ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti: "Il paziente è stabile e reattivo". In seguito, Renzo Bossi ha rilasciato una breve dichiarazione sulle condizioni del padre: "Papà come sempre è un guerriero".

Il ragazzo ha poi ringraziato tutte le persone che in un momento così delicato hanno speso delle parole d'incoraggiamento per il senatore.

Il mondo della politica si stringe intorno a Umberto Bossi

In seguito alla diffusione del malore di Umberto Bossi numerosi esponenti politici hanno speso delle parole d'incoraggiamento nel confronti del fondatore della Lega.

I primi erano stati i leghisti Roberto Maroni, Luca Zaia ed il vicepremier Matteo Salvini: "Auguri di una pronta guarigione". Poi erano arrivate le immediate parole di Silvio Berlusconi nella registrazione di Porta a Porta: "Gli voglio bene."

Purtroppo però come spesso accade in questi casi non sono mancati i messaggi d'odio contro il Senatùr.

Seppur una minoranza, alcuni haters hanno inveito contro Umberto Bossi e perfino la satira si è scatenata. Sulla testata giornalistica Il Fatto Quotidiano è apparsa una vignetta con Bossi in ginocchio di fronte alla morte. Lo scheletro oscuro avrebbe ricordato al senatore che era giunta l'ora ed Umberto avrebbe intimato almeno di aspettare la liberazione della Padania, vista che stava per arrivare grazie al Ministro dell'Interno.