Gli agenti della squadra volante della Polizia di Verona hanno assicurato alla giustizia A.D. un 59enne veronese colto in flagranza di reato, precisamente durante il tentativo di un furto, domenica 17 febbraio alle 8.30 del mattino. Lo ha reso noto la Questura della città scaligera stamani con un comunicato stampa.
Vediamo maggiori dettagli di questa vicenda.
Tentato furto aggravato
A.D. si è macchiato del reato di tentato furto aggravato perché, dopo aver scavalcato il cancello di una proprietà in via Curiel 5, ha provato a entrare negli abitacoli di alcuni veicoli che in quel momento erano parcheggiati nel cortile.
Gli agenti hanno notato il 59enne proprio nel momento in cui si è introdotto nella proprietà recintata e dove si trovavano alcuni mezzi. Dopo averlo visto, i poliziotti, sono rimati in un angolo ad osservare le sue mosse e hanno potuto vedere come l'uomo si sia messo all'opera su più obiettivi.
Un colpo quasi riuscito
Dopo aver tentato di aprire diversi veicoli, A.D. è riuscito a entrare all'interno di un furgone marca Ducato che i poliziotti hanno riferito essere marchiato della ditta DHL, anche questo fermo in sosta nel cortile dove l'uomo si era introdotto poco prima.
Una volta all'interno il 59enne ha iniziato a guardarsi intorno, a cercare probabilmente qualcosa di "interessante" da poter portare con sé, ma è stato interrotto nei suoi probabili intenti.
A un certo punto, infatti, A.D. si è accorto di non essere solo e, soprattutto, di non essere passato inosservato a dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine, rimasti appunto ad osservarlo durante tutta l'azione.
Notati gli agenti di Polizia, l'uomo è quindi sceso dal mezzo e ha cercato di allontanarsi in direzione di via Spaziani.
Inseguimento e arresto
Vista la scena, gli agenti presenti hanno inseguito l'uomo che, raggiunto in pochissimo tempo, ha cercato di alleggerire la propria posizione affermando di non aver asportato alcun oggetto dal furgone di DHL. Gli agenti scaligeri hanno proceduto all'arresto in flagranza di reato del 59enne che è stato accompagnato negli uffici di competenza per gli accertamenti di rito.
A quel punto gli agenti di Polizia hanno potuto anche ricostruire il passato dell'uomo, il quale aveva già compiuto azioni analoghe a quella vista domenica mattina, oltre al fatto di essere già stato in galera per reati specifici: la scarcerazione per questi risaliva al settembre del 2017.
A.D. è comparso oggi, lunedì 18 febbraio, davanti al giudice del tribunale di Verona che per lui ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo che è stato rinviato a maggio.