In questi giorni la Guardia di Finanza di Villafranca ha bloccato un importante collegamento di narcotraffico internazionale all'aeroporto Valerio Catullo di Villafranca a Verona.

Maggiori controlli in aeroporto

Sono stati intensificati i controlli per il periodo favorevole a vacanze e viaggi che vede una notevole moltiplicazione di presenze sul territorio. In questo periodo dell'anno, più che in altri, sono moltissime le persone che passano dal Valerio Catullo per soggiornare in zona o semplicemente per spostarsi verso altre destinazioni. L'ultima operazione resa nota dalla Guardia di Finanza ha visto l'arresto di quattro persone di giovane età, tre uomini e una donna, proveniente da Monaco e Francoforte.

Modalità di occultamento

I quattro, che hanno un'età compresa tra i 22 e i 29 anni, sono stati trovati in possesso di cocaina ed eroina. Li hanno definiti dei veri body packers, persone che contribuiscono al contrabbando della droga contenuta in involucri, ovuli e palloncini che vengono ingeriti. I quattro trafficanti sono stati fermati mentre tentavano di introdurre 350 ovuli contenenti 2 chili e 800 grammi di eroina e un chilo e 200 grammi di cocaina.

Il fermo

Guardinghi e frettolosi, i quattro narcotrafficanti hanno insospettito i finanzieri che li hanno bloccati mentre cercavano di uscire dall'aeroporto. Appena bloccati dalla Guardia di Finanza il nervosismo dei quattro è aumentato, andando a consolidare le certezze degli uomini in divisa.

Visti gli atteggiamenti e la poca disponibilità che i quattro hanno dimostrato, affermando di essere regolari, in status di rifugiato in Italia, è stata contattata l'Autorità Giudiziaria per proseguire con controlli e accertamenti.

L'arresto e il ricovero precauzionale

Trasportati al policlinico di Borgo Roma, a Verona, i quattro fermati sono stati sottoposti ad esami medici.

Le radiografie fatte sui quattro narcotrafficanti hanno evidenziato la presenza di ovuli, in grande quantità, nei loro addomi. I quattro sono stati arrestai e ricoverati in via precauzionale nei quattro ospedali della zona: Verona, Villafranca, Negrar e Peschiera del Garda. L'accusa mossa contro di loro è quella traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Ora sono in carcere a Montorio Verona, in attesa delle disposizioni dell'Autorità Giudiziaria.

Guadagno e pena

La droga recuperata dalla Guardia di Finanza, immessa sul mercato, secondo le stime delle Forze dell'Ordine avrebbe potuto fruttare almeno 250 mila euro. I quattro narcotrafficanti, invece, rischiano di rimanere in carcere fino a vent'anni e di dover pagare una multa di 260mila euro.