Una manciata di segnalazioni alla polizia ha portato gli agenti della Squadra Mobile di Verona a mantenere sotto osservazione il parcheggio sotterraneo del centro commerciale Le Corti Venete. Segnalazioni che, grazie al lavoro degli agenti scaligeri, hanno portato all'arresto di E.H.I. un cittadino marocchino regolare ma senza fissa dimora in Italia di 36 anni. L'arresto è avvenuto mercoledì 6 febbraio.

L'arrivo dell'uomo

"Ci erano giunte segnalazioni che nel parcheggio di un centro commerciale nella zona est di Verona si vedevano dei cittadini extracomunitari che sembravano intenti a spacciare droga - ha spiegato il dottor Roberto Di Benedetto della Questura Scaligera - Sono stati fatti dei servizi in borghese con la sezione antidroga della Squadra Mobile".

Quel pomeriggio è stata avvistata una Opel Corsa sulla quale viaggiava il 36enne che, dopo aver parcheggiato, si è diretto verso il centro commerciale.

Un atteggiamento 'guardingo'

"Lui si guardava intorno, come se stesse cercando qualcuno o stesse vedendo qualcuno in giro". Da qui la decisione di seguirlo, l'uomo si è diretto in bagno e gli agenti in borghese lo hanno atteso fuori. Appena E.H.I. è uscito, lo hanno fermato e gli hanno fatto una perquisizione, dalla quale è stato trovato un ovulo di hashish in tasca. A quel punto gli agenti hanno deciso di estendere il controllo anche all'interno dell'auto guidata dall'uomo. "Quando lo abbiamo accompagnato verso l'autovettura ha tentato di scappare.

Non aveva le chiavi dell'auto in tasca e quindi abbiamo rotto un deflettore, siamo entrati e sotto i sedili c'erano due pacchi di hashish per un totale di 4 chilogrammi". La proprietà dell'auto all'interno della quale è stata rinvenuta la droga è risultata essere intestata a una donna. Successivamente degli agenti si sono recati nel bagno dov'era stato precedentemente l'uomo e hanno ritrovato le chiavi dell'auto sotto un lavandino.

Il quantitativo esatto di droga trovato sotto i sedili anteriori dell'auto è di 4,010 chilogrammi per un valore di vendita che, è stato stimato, potrebbe aggirarsi intorno ai 30 mila euro.

Rimane in carcere

L'arresto di E.H.I. è avvenuto in contestazione dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di oltre 4 chilogrammi di hashish. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per l'uomo la custodia cautelare in carcere.