Dramma della solitudine a Cantello, piccolo centro nel Varesotto. Una doppia tragedia, che forse poteva essere evitata, ha segnato le ultime ore di una coppia di anziani, sposata da oltre 50 anni. Si tratta di Tullia Dunghi, di 80 anni e del marito, l’88enne Luigi Parnigoni. La prima a perdere la vita è stata la donna, stroncata da un infarto fulminante mentre si trovava in giardino: probabilmente non ha avuto nemmeno il tempo di chiedere aiuto.

Del resto nessuno in quella casa avrebbe potuto soccorrerla: i due vivevano da soli ed il consorte della vittima, un invalido civile, da anni non poteva muoversi dal letto.

Purtroppo anche lui non ce l’ha fatta: senza l’assistenza della sua amata Tullia è morto di stenti alcuni giorni dopo il malore della moglie. Versione avvalorata anche dal medico legale, dopo un primo esame dei cadaveri.

Le ultime drammatiche ore dell’anziano invalido

È davvero tremendo immaginare le ultime ore di vita dell’uomo, immobile nel suo letto: probabilmente avrà provato a chiamare Tullia, urlando ripetutamente il suo nome, senza ottenere risposta. Luigi è rimasto a lungo senza cibo né acqua, forse tre o quattro giorni dopo quell'infarto fatale per la moglie, che si prendeva sempre cura di lui. Ufficialmente è deceduto per un arresto cardiaco; tuttavia, senza possibilità di sostentamento, nessuno sarebbe sopravvissuto a lungo in quelle condizioni fisiche così precarie.

La prima a rendersi conto che doveva esser successo qualcosa di strano è stata una nipote dei due, che non avevano figli. Da tre giorni non riusciva a mettersi in contatto con gli zii; quindi si è recata nella villetta in via Trieste ed ha iniziato a suonare il campanello, non ottenendo nessuna risposta.

Il triste spettacolo che si è presentato ai soccorritori

Così la donna ha deciso di chiamare il 112. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Viggiù e del nucleo radiomobile di Varese, oltre ai vigili del fuoco che hanno sfondato la porta d’ingresso.

Tullia è stata ritrovata in giardino, stesa sotto il grande castagno che si erge davanti alla casa.

I presenti hanno raccontato che sembrava addormentata, con i suoi capelli bianchi ancora ben pettinati. Luigi, come detto, era nella sua camera.

I corpi sono stati trasferiti nell’obitorio dell’ospedale di Varese in attesa che il pubblico ministero decida se procedere con un’autopsia: non ci sono dubbi sulle cause naturali del decesso. Del resto, nella villetta era tutto in ordine e non c’erano segni di effrazione. Purtroppo l’improvvisa scomparsa dell’anziana ha condannato a morte anche il marito che la donna accudiva da anni.