Eleonora Rioda è stata trovata morta nel suo appartamento veneziano. La notizia è stata diffusa stamattina, ma il decesso risalirebbe al giorno di Pasqua. Dalle prime informazioni trapelate non è esclusa l'ipotesi del suicidio anche perché accanto al corpo sarebbe stato trovato un bigliettino d’addio per la famiglia.

Trentacinque anni, bella e solare, la scomparsa improvvisa di Eleonora Rioda ha scioccato Venezia, la città dove era nata e aveva raggiunto il successo come organizzatrice di eventi. Infatti, la donna era molto conosciuta, non solo nella città lagunare, per aver organizzato diversi matrimoni di personaggi famosi.

E per questo era diventata famosa come la wedding planner dei vip.

Eleonora Rioda era malata

Da alcune indiscrezioni raccolte, pare che Eleonora Rioda avesse scoperto di essere malata, per questo avrebbe deciso di togliersi la vita. Circostanze compatibili con la descrizione che ne fa chi l’ha conosciuta bene: donna elegante, determinata nel lavoro, discreta e solare, ma con una grande fragilità alle spalle. E probabilmente proprio questa debolezza l’ha costretta ad arrendersi di fronte alla notizia di essere gravemente malata.

Perciò, secondo alcune ipotesi, avrebbe scelto di farla finita proprio in un giorno di festa senza nessuno accanto. Presumibilmente, per non affrontare il male, impedirgli di sopraffarla e devastarla, ha voluto mettere lei il punto finale alla sua esistenza.

Aveva organizzato i matrimoni degli attori di Hollywood

Una vita molto brillante quella di Eleonora Rioda, che giovanissima aveva iniziato la sua carriera in Olanda, come manager della Dmc. Poi nel 2009 era tornata nella sua Venezia, convinta di poter sfruttare al meglio le risorse naturali di quel luogo. Così aveva fondato la Venice First, un’agenzia che organizzava eventi di lusso, la prima del genere in città.

Un’intuizione che si era rivelata vincente considerato che erano iniziate a giungere richieste da tutto il mondo per organizzare nel capoluogo veneto convegni, party e matrimoni.

E soprattutto come organizzatrice di cerimonie nuziali aveva messo a segno i suoi colpi migliori. Infatti, c’è il suo nome e la sua competenza dietro le feste matrimoniali di numerosi personaggi di Hollywood: da Robert De Niro a Tom Hanks; da Denzel Washington ad Angelina Jolie passando per Steven Spielberg, Will Smith e Ben Stiller.

Ma alle sue mani si erano affidati anche il calciatore Alvaro Morata e la sua sposa, la modella veneziana Alice Campello.

L’evento che più di tutti aveva conferito a Eleonora Rioda e alla sua Venice First lustro e fama, però, era stato nel 2011 il matrimonio della figlia del magnate indiano del ferro, Pramod Agarwal. Celebrazioni che andarono avanti per 72 ore di fila e per le quali l’imprenditore spese 20 milioni di euro per intrattenere 800 invitati. Un evento che ebbe così tanto successo da far guadagnare alla Rioda le pagine dell’edizione indiana di Vogue, che all’epoca realizzò un servizio nel quale si definiva Venice First come la miglior agenzia organizzatrice di eventi.

Per questo Venezia e i veneziani sono sotto choc da quando si è diffusa la notizia del suicidio di Eleonora Rioda.

Una bravissima imprenditrice, una giovane che si era costruita un team di lavoro composto da ragazzi appassionati e determinati come lei, che aveva portato nella città lagunare lavoro e sviluppo. Una personalità vincente con un’unica pecca: quella fragilità che l’ha fatta scappare dinanzi alla sfida più importante, quella per la vita.