Questa mattina momenti di panico sono stati vissuti dai passeggeri che si trovavano sul treno della Circumvesuviana proveniente da Baiano e diretto a Napoli. Infatti, intorno alle 8.40 sul convoglio si è sprigionato del fumo nero e denso, costringendo il personale a chiedere ai viaggiatori di scendere e raggiungere a piedi, camminando lungo i binari, la vicina stazione di piazza Garibaldi. Un guasto che ha dato luogo a scene apocalittiche riprese col proprio smartphone da chi si trovava tra i passeggeri in fuga e subito pubblicate sui social network: fotografie e video che, insieme al racconto dei testimoni, hanno reso plasticamente l’enorme disagio vissuto da quanti erano su quel treno, in maggior parte pendolari che quotidianamente subiscono i disservizi di cui soffre la storica linea ferroviaria.

L’Eav minimizza l’incidente sul treno della Circumvesuviana

Nel comunicato diffuso circa un paio d’ore dopo l’Eav, l’Ente Autonomo Volturno che gestisce la tratta che collega Napoli a Baiano, ha spiegato che il fumo era stato provocato da un anomalo surriscaldamento delle resistenze, che avrebbe potuto generare un possibile incendio del treno. Per questo, motiva sempre l’Eav, il personale di bordo si è preoccupato di mettere in sicurezza i passeggeri, facendoli scendere dai vagoni e accompagnandoli alla stazione di piazza Garibaldi.

Nello stesso comunicato, l’Eav ha precisato che l’operazione si è svolta con la massima sicurezza per i viaggiatori, che hanno attraversato i binari senza correre alcun pericolo poiché in quei momenti la circolazione era stata interrotta.

Poi, l’ente presieduto da Umberto De Gregorio ha informato che, una volta ripristinata la funzionalità del treno, la linea è stata riattivata, facendo registrare un ritardo di appena cinque minuti. E concludeva smettendo le notizie che raccontavano di un incendio e scene di panico vissute dai viaggiatori.

Questa versione ufficiale sostenuta dal gestore della tratta ferroviaria viene confutata, però, dalle decine di persone che si trovavano su quel treno.

Già sotto il post pubblicato sulla pagina Facebook dell’Eav, in cui si riporta il comunicato stampa sopra menzionato, sono molti i commenti critici nei confronti dell’azienda, colpevole di dare dell’accaduto un resoconto parziale e non veritiero. Infatti, in tanti raccontano di non aver avuto alcuna assistenza dal personale di bordo e di essersi incamminati lungo i binari senza essere accompagnati da nessuno.

La drammatica testimonianza dell’ascoltatore di una radio locale

Ancora più drammatica la testimonianza rilasciata da un ascoltatore de La Radiazza, trasmissione in onda su Radio Marte, che in collegamento telefonico ha voluto dare la sua versione dei fatti sul guasto occorso al treno della Circumvesuviana: “Erano circa le 8.40, il treno era fermo nei pressi del Centro Direzionale e stentava a partire, ma non abbiamo dato peso alla cosa perché siamo abituati ad assistere a cose del genere – ha raccontato Vincenzo –. Poi è ripartito e si è fermato di nuovo poco prima di piazza Garibaldi. A quel punto è iniziato a uscire fumo verso la testa del treno e la gente che era nel primo vagone, io ero nel secondo, è andata in panico.

Quindi, queste persone hanno cercato di spostarsi da lì, correndo e spintonando”.

Il ragazzo quindi smentisce categoricamente il comunicato Eav: “Nessuno ci ha aiutato, abbiamo dovuto fare tutto da soli – dice –. Porte e finestrini erano chiusi e abbiamo dovuto forzarli per aprirli e riuscire a scendere. Abbiamo dovuto anche aiutare anziani, donne e bambini, perché c’era un metro di dislivello tra il treno e il binario e qualcuno si è anche fratto male saltando giù”. Infine, l’approdo in stazione sembra sia stata la fase più pericolosa: “Anche lì, nessuno ci ha accompagnati, abbiamo preso da soli l’iniziativa di camminare verso piazza Garibaldi lungo i binari con i treni che ci passavano di fianco in entrambe le direzioni”.

Il conduttore de La Radiazza, Gianni Simioli, che spesso raccoglie segnalazioni di ascoltatori sui disservizi della Circumvesuviana, ha poi invitato a intervenire sull’episodio il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “So bene che certe situazioni spesso sono complicate e ingestibili, ma quello che mi fa rabbia è il tentativo di sminuire la cosa, come se non fosse successo nulla – ha dichiarato Borrelli –. Non è possibile emettere quel comunicato mentre sui social stanno uscendo video che lo smentiscono”. Poi ha annunciato: “Farò un’interrogazione in consiglio perché bisogna stabilire se quelle immagini sono false o se qualcuno ha scritto sciocchezze nel comunicato Eav”.