In questi ultimi giorni il generale Khalifa Haftar, l’uomo forte della cirenaica, leader dell’esercito nazionale libico (Lna), ha reso chiare le sue intenzioni. Dopo aver chiarito al presidente francese Emmanuel Macron l’impossibilità per un cessate il fuoco e per una tregua, la notizia di questa mattina 24 maggio è che gli aerei dell’aviazione dell’esercito nazionale libico hanno bombardato gli edifici di Rixos, hotel che ospita a Tripoli il parlamento dell'Est (Hor).

Le vicende libiche preoccupano gli ambasciatori di vari paesi e dell’Onu

La vicenda libica ha centralizzato l’interesse internazionale, al punto che vari ambasciatori di paesi importanti sono andati in visita in Libia.

Si è interessata della vicenda la Russia, che con un intervista a Bloomberg del suo inviato speciale Lev Dengov, ha fatto conoscere il suo parere. Per Lev Dengov c’è bisogno di un “leader che possa unire tutti”. Ha dunque spiegato che se questo leader unificatore fosse stato Haftar, la città di Tripoli sarebbe già caduta sotto il suo comando, senza bisogno di combattere.

L’ambasciatore tedesco Olivier Owcza ha visitato la città di Zuwara, come riportato dal giornale libico “The Lybia Observer”. La visita è servita per rafforzare la cooperazione e l'amicizia tra l'ambasciata tedesca e la municipalità di Zuwara. E poi, ancora, ha dato la possibilità all’ambasciatore tedesco di poter ispezionare un rifugio di immigrati clandestini.

Come riportato dal giornale libico, anche l’Onu si è interessata delle ultime vicende accadute in Libia. Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, Stephane Dujarric, ha detto che oltre 78.000 libici sono sfollati a causa dei combattimenti di Tripoli, la metà di questi sfollati sono bambini. Per Dujarric, le condizioni umanitarie in Libia stanno subendo un veloce deterioramento e ha quindi espresso le preoccupazioni dell’Onu: “Ci sono combattenti che non rispettano le leggi internazionali, commettendo violazioni come il saccheggio”.

Intanto, i lavori umanitari dell'ufficio dell'UNICEF in Libia continuano senza tregua, riuscendo così ad ottenere 5,5 milioni di dollari, in risposta ai bisogni delle persone colpite dai combattimenti di Tripoli.

Il lavoro del ministero della salute libico e di Al-Sarraj

Il ministero libico della salute ha reso noto che tutto il personale dell’apparato d’emergenza sta lavorando per fornire i servizi necessari per tutti i cittadini, dichiarando anche di essere pronti a fare evacuare le zone a rischio per gli scontri di guerra.

Nel frattempo il presidente del consiglio presidenziale Fayez Al–Sarraj, leader del governo libico di accordo nazionale (Gna), è andato a stringere rapporti con il presidente dell’Algeria Abdelkader Bensalah, dopo aver fatto un colloquio simile in Tunisia con il presidente Beji Caid Essebsi. Bensalah ha espresso il suo sostegno al governo di accordo nazionale libico e ha espresso ad Al–Sarraj il suo sostegno dicendo: “La sicurezza dell'Algeria è la sicurezza della Libia” .