In occasione della giornata mondiale della giraffa del 21 giugno - data scelta dal WWF - è stato evidenziato come quest'animale sia a rischio estinzione. Conosciuta per essere l'animale più alto del pianeta, tuttavia gran parte dell'opinione pubblica non sa che non esiste una sola specie di giraffa, ma ce ne sono ben quattro.
Un recente studio citato dal WWF, riporta infatti che le specie esistenti sono: settentrionale, masai, meridionale e per finire la reticolata. Alcuni ricercatori ritengono che ce ne siano addirittura nove sottospecie, a dispetto di quanto accaduto negli anni precedenti, quando si pensava che sul pianeta vi fosse solo la giraffa camelopardalis.
Le specie di giraffa in via di estinzione e i motivi di questo pericolo
Purtroppo ci sono dati incontrovertibili riguardanti il rischio estinzione di questo mammifero. L'Unione internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha aggiornato la sua lista rossa delle specie attualmente in pericolo, e si tratta di: nubiana (Giraffa camelopardalis camelopardalis); Kordofan (Giraffa camelopardalis antiquorum) e Rothschild (Giraffa camelopardalis rothschildi). Proprio quest'ultima ad oggi è la più minacciata.
I motivi principali di questo pericolo di estinzione sono da ricercare nella disgregazione dell'habitat naturale causata dalla diffusione degli insediamenti umani in Africa. Inoltre non vanno dimenticati i cambiamenti climatici e nemmeno le guerre civili e l'odiosa piaga del bracconaggio, difficile da debellare poiché la carne di quest'animale risulta sempre più richiesta.
Alcune caratteristiche delle giraffe e il programma Twiga Tracker
Il Twiga Tracker è il più grande programma di tracciamento GPS satellitare mai realizzato in Africa per tenere sotto controllo le giraffe. Gli esperti, infatti, puntano a monitorare almeno 250 esemplari, ricorrendo all'utilizzo di innovativi dispositivi solari satellitari GPS.
Il tracciamento risulta già attivo in Botswana, Ciad, Etiopia, Namibia, Niger, Kenya, Uganda e Zimbabwe, e finora sono stati raggiunti dei risultati positivi.
Parlando delle caratteristiche della giraffa, salta subito all'occhio il suo collo lunghissimo, che ha reso iconico l'animale. In realtà questo mammifero ha sette vertebre cervicali come l'uomo, con la differenza che ognuna di esse misura 25 centimetri.
Inoltre quest'animale è dotato di un cuore grande e non in senso metaforico, ma prettamente fisico: l'organo, infatti, pesa all'incirca 11 chili ed è lungo 60 centimetri.
Anche se molto alta e se a prima vista potrebbe sembrare lenta e goffa, la giraffa gode di una velocità da far invidia ad uno scooter di cilindrata 50. Nelle brevi distanze, infatti, riesce a toccare fino ai 56 chilometri orari, una prerogativa che le permette di scappare alla vista dei predatori. Inoltre non è un animale del tutto indifeso, infatti i suoi calci poderosi potrebbero ferire a morte anche un leone.
Un'altra peculiarità di questo mammifero riguarda le femmine che, quando devono dare alla luce il loro piccolo, si recano nel luogo in cui loro stesse sono nate.
Il parto della giraffa può sembrare piuttosto brusco poiché il cucciolo, una volta venuto al mondo, fa un salto nel vuoto di circa un metro e mezzo. In realtà non vi è nulla di pericoloso in tutto ciò, poiché dopo appena un'ora i neonati possono alzarsi in piedi e cominciare a camminare.