Ormai la piccola Noemi, la bambina di soli 4 anni ferita gravemente durante una sparatoria a Napoli, nei pressi di piazza Nazionale lo scorso 3 maggio, non è più in pericolo di vita. Negli scorsi giorni la bimba ha lasciato il reparto di rianimazione dell'ospedale Santobono del capoluogo partenopeo, ed è stata trasferita in una stanza attigua, dove adesso anche i nonni e i genitori possono stare con lei. La piccola sta avendo dei miglioramenti visibili, anche se in via del tutto precauzionale i medici le hanno messo un busto per allineare le vertebre.

La bambina ha avuto infatti un polmone perforato, ed è stata anche colpita ad una spalla da un proiettile vagante: a sparare, secondo chi indaga, sarebbe stato Armando Del Re, che stava inseguendo un suo rivale, rimasto anch'egli gravemente ferito. La piccola è rimasta ovviamente traumatizzata da quanto accaduto, e quando si è svegliata dalla rianimazione ha subito chiesto ai medici che cosa ci facesse lì, in ospedale: i sanitari ovviamente, per non traumatizzarla, le hanno raccontato una versione nettamente differente, dicendole che è caduta e si è fatta molto male. Proprio Del Re, mentre avanzava sul marciapiede per colpire l'altro uomo, ha travolto brutalmente Noemi, che si trovava con la sua famiglia.

Noemi ha chiesto le patatine

La bimba ha cominciato anche a parlare, e ad esprimere i desideri che sono comuni alla sua età: pare che le piacciano molto le patatine fritte, e proprio nelle scorse ore avrebbe chiesto alla madre di portargliele. Noemi ha soltanto paura dei medici, e quando vede i sanitari si mette a piangere, questo perché teme che possano farle ulteriori cure.

Ma il peggio, ormai, sembra essere passato. Adesso la bimba, prima di tornare definitivamente a casa, dovrà essere sottoposta a tutti gli esami ed accertamenti del caso, e dovrà essere riabilitata. Nulla in confronto al calvario che ha passato, durato quasi un mese. Intanto continuano spedite le indagini degli inquirenti su questo brutto fatto di cronaca che ha letteralmente sconvolto il nostro Paese.

Armando Del Re detenuto a Rieti

Secondo quanto riferisce TgCom24, sulle sue pagine online, si sta rafforzando sempre di più la pista investigativa che riconduce l'agguato di piazza Nazionale ad un regolamento di conti tra cosche mafiose della periferia orientale di Napoli. Lo stesso padre di Noemi, quando i giornalisti gli hanno chiesto se avesse intenzione di lasciare la città, ha risposto in maniera secca che non saranno loro a doversene andare, ma deve andare via la camorra. Il nonno, Alessandro Esposito, ha riferito ai media che la bambina si sente con loro attraverso le video-chiamate e che guarda con gioia la sorellina. Armando Del Re e Antonio sono attualmente detenuti nel carcere di Rieti.