Non è mai troppo tardi per amare, ma anche per odiare, o comunque per commettere crimini estremi persino nella quarta età, almeno a giudicare da un'incredibile storia che arriva dalla Francia. E' morta non di vecchiaia, ma uccisa da colpi alla testa e per asfissia da strangolamento, un'anziana di 92 anni che abitava in una casa di riposo di Chezy-sur-Marne, comune che si trova nella regione dell'Aisne, a nord-est di Parigi.
Gli inquirenti ritengono che a levarle la vita sia stata un'ospite di una stanza vicina, una 'vegliarda' di 102 anni che avrebbe anche confessato il suo crimine.
E' stata aperta un'inchiesta per omicidio volontario. La donna, già trasferita in una struttura protetta, malgrado l'età avanzata, nei prossimi giorni dovrà affrontare impegni a dir poco gravosi: essere interrogata, e sottoporsi a un esame neuropsichiatrico.
Anziana trovata senza vita, cosa svela l'autopsia
Nella notte tra il 17 e il 18 maggio, a Chezy-sur-Marne, cittadina francese distante un centinaio di chilometri da Parigi, un'anziana di 92 anni di cui non sono state rese note le generalità, è stata trovata senza vita nel suo letto da una dipendente della struttura. Già a un primo sguardo, è stato chiaro al personale della casa di riposo che non era morta per cause naturali dovute all'età avanzata: aveva il viso gonfio e tumefatto, evidenti segni di aggressione sul collo e sulla testa.
Sono state informate le autorità locali e avvisata la gendarmeria giunta sul posto. E' stata aperta un'indagine e disposta l'autopsia che, effettuata dall’istituto forense di Saint-Quentin, ha confermato che si è trattato di una morte violenta provocata con un attacco in due mosse: la vittima è stata prima colpita ripetutamente alla testa, quindi l'aggressione è stata completata strangolandola.
Chi l'ha uccisa, insomma, si è accanito sull'anziana, sembrerebbe con la ferma intenzione di sopprimerla, e mostrando una dotazione energetica superiore a quella che si immagina possa avere una persona anziana e di genere femminile. Ma i sospetti degli inquirenti si sono concentrati subito sull'ospite ultracentenaria della casa di cura, (anche di quest'ultima non sono state rese note le generalità), che alloggia nella stanza accanto a quella della vittima.
Secondo il procuratore FrédéricTrinh, la donna gravemente sospettata dell'omicidio, sarebbe stata trovata in una condizione psicologica particolarmente 'confusa' e alterata.
'Ho ucciso qualcuno': confessione e perizia
La vicina di stanza della vittima, una donna di 102 anni, a quanto pare avrebbe confessato a un'assistente della casa di riposo di aver ucciso l'altra anziana. "Ho ucciso qualcuno", avrebbe detto. E per gli inquirenti, un indizio di copevolezza sarebbe il comportamento avuto nelle ore successive, all'insegna di una forte agitazione, ed è singolare che abbia confidato di aver commesso un omicidio, proprio in coincidenza con un assassinio realmente accaduto.
Ora, vista l'età, la donna non andrà in carcere.
Ma la vegliarda è stata ricoverata prima all’ospedale di Château-Thierry, poi in un centro di igiene mentale in attesa d'essere interrogata e di essere sottoposta a una perizia psichiatrica. Una equipe di psichiatri dovrà valutare l'effettiva capacità di intendere e volere dell'ultracentenaria, stabilire se si possa risalire a un movente che per ora sembrerebbe non esserci.