Non si dà pace Gennaro Russo, uno dei quattro figli di Stefania Fragliasso, la casalinga di 76 anni che lunedì mattina è stata trovata morta nella sua casa di Napoli, al terzo piano di uno stabile di via Santa Lucia Filippini a Gianturco, zona periferica della città. Infatti, mentre si trovava in auto col padre, proprio sotto l’edificio, il quarantenne ha avuto come l’impressione di sentire, verso le 10:30, della urla provenire dal palazzo, che chiedevano disperatamente aiuto. Forse è stata proprio la madre. “Se fossimo rientrati, avremmo potuto sorprendere chi l’ha uccisa” spiega adesso, disperato, Salvatore Russo, il marito della donna.
Invece i due sono andati via, per poi tornare circa un’ora dopo e fare la spaventosa scoperta. L’appartamento al terzo piano era stato messo completamente a soqquadro: i ladri avevano sottratto gioielli e denaro dalla cassetta di sicurezza. Tuttavia la porta d’ingresso non presentava tracce di effrazione, segno che i malviventi erano entrati agevolmente. Ma l’orrore si è palesato davanti agli occhi di Gennaro quando è arrivato in camera da letto: il corpo della madre giaceva ormai privo di vita, legato, bendato e imbavagliato.
Ancora sconosciute le cause del decesso di Stefania Fragliasso
Stefanina, cugina del magistrato Nunzio Fragliasso presentava sul volto anche i segni di una colluttazione: probabilmente era stata picchiata dai ladri.
I carabinieri hanno dato subito il via alla caccia degli assassini. Si attendono i risultati dell’autopsia per scoprire la causa del decesso dell’anziana, che potrebbe essere stata soffocata dalle bende che le coprivano il volto, oppure essere stata colpita mortalmente da uno dei rapinatori. Infine, non si esclude, che la donna, terrorizzata da quello che stava accadendo in casa, sia stata stroncata da un attacco cardiaco.
I sacchetti della spesa, rimasti vicino alla porta di casa
I vicini di casa, intervistati da Napoli Today, descrivono un particolare molto interessante: nei pressi dell’ingresso dell’appartamento sarebbero stati trovati i sacchetti della spesa, abbandonati dalla donna. Questo dettaglio suggerirebbe due ipotesi: i malviventi potrebbero aver seguito la vittima, che era uscita a far compere, fino all'abitazione, per poi obbligarla ad aprire la porta e farli entrare; oppure la povera Stefanina potrebbe aver sorpreso i ladri quando già erano dentro l'appartamento, scatenando la loro reazione violenta. Di sicuro l’anziana ha vissuto gli ultimi attimi di vita nel terrore: “L’hanno straziata, proprio come un capretto” ha commentato un testimone.