Quella intrapresa dall'associazione Pro Vita e Famiglia è un'iniziativa che sta facendo veramente discutere. Infatti nella notte scorsa, in via Tiburtina a Roma, è apparso un gigantesco manifesto contro l'aborto, il quale è stato posizionato in bella vista su di un palazzo che affaccia sulla strada. Incontrovertibili le parole che vi si leggono: "Cara Greta, se vuoi salvare il pianeta, salviamo i cuccioli d'uomo". Greta è ovviamente la nota attivista svedese 16enne, che da tempo ha intrapreso la sua personale battaglia per salvare l'ambiente e il pianeta sensibilizzando tutti i potenti del mondo.

Il manifesto in questione, che misura circa 250 metri quadri, è stato definito choc dalla stessa associazione che lo ha affisso.

Il più grande cartellone contro l'aborto mai affisso in Italia

Quello che è comparso sul palazzo di via Tiburtina è il manifesto più grande contro l'aborto mai affisso nel nostro Paese. L'iniziativa, come spesso accade in questi casi, ha anche un hashtag di riferimento, ovvero #Scelgolavita. L'associazione vuole sensibilizzare le persone su una questione delicata come quella dell'aborto, che soprattutto oggi è al centro di un intenso dibattito. C'è infatti chi è favorevole a tale pratica, che di fatto uccide un essere vivente, ma c'è anche chi è contrario in toto. Il manifesto romano ha come protagonista un feto di 11 mesi, di nome "Michelino".

Questo nome è stato utilizzato già in passato in altre campagne simili, che avevano come argomento sempre l'aborto. Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e vicepresidente del Congresso Mondiale delle Famiglie, hanno spiegato il motivo per cui hanno intrapreso questa campagna di sensibilizzazione, informando anche recentemente che la Pro Vita ha ottenuto una vittoria davanti al Tar proprio in merito ai manifesti anti-aborto, fatti rimuovere dal sindaco di Magione, un comune quest'ultimo che si trova in provincia di Perugia.

Manifesto per ora non rimosso

Nonostante abbia suscitato reazioni contrastanti tra la popolazione locale, il manifesto di 250 metri quadri per il momento non è stato rimosso. Ovviamente non si sa se tale operazione sarà mai portata a termine, oppure se il gigantesco cartellone rimanga ancora lì per diverso tempo. Il 18 maggio prossimo tra l'altro è in programma una "Marcia per la Vita", sempre organizzata dalla stessa associazione, in cui i manifestanti grideranno il loro "no" all'aborto.

Dall'associazione spiegano inoltre che la loro battaglia continuerà su tutti i fronti, perché tutti hanno diritto alla vita. "Ci battiamo per la vita di tutti, senza discriminazioni in base all'età o alla fase di sviluppo" - così concludono Brandi e Coghe.