Una terribile tragedia si è consumata questa mattina presso la marina adriatica di Torre Chianca, in provincia di Lecce, dove un uomo di 60 anni è annegato davanti ai tanti bagnanti che, complice anche la bella giornata, si erano recati al mare per trascorrere qualche ora di relax. L'uomo, di cui non sono ancora state fornite le generalità, improvvisamente è andato giù. Immediati i soccorsi dei bagnanti, che sono riusciti a trascinare sulla battigia il malcapitato: nel frattempo è stata chiamata un'ambulanza del 118, giunta immediatamente sul luogo del fatto di cronaca.

I bagnanti hanno praticato il massaggio cardiaco per oltre 30 minuti, tentando in tutti i modi di salvare la vita al 60enne. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare. Sotto choc i bagnanti, increduli alla scena che gli si stava parando davanti.

Tratto di spiaggia libera

Il dramma si è consumato in un tratto di spiaggia libera dove insistono diversi lidi della zona, in particolare proprio in prossimità del lido Circeo. Inoltre, secondo quanto riportato da Quotidiano di Puglia, a estrarre fuori dall'acqua il pover'uomo è stato un ragazzo immigrato, che accortosi del pericolo, come tutti gli altri bagnanti, si è prodigato per aiutare il signore ad uscire da quella trappola mortale. Non è ancora chiaro se ad uccidere il 60enne sia stato un malore, oppure qualche altra circostanza.

Questi particolari saranno chiariti nelle prossime ore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno eseguito i rilievi del caso. All'arrivo dei sanitari del 118 purtroppo per l'uomo non c'era più niente da fare, anche loro hanno tentato di rianimare la vittima con tutti i loro mezzi a loro disposizione.

Primo annegamento della stagione in Salento

Quanto accaduto stamattina a Torre Chianca non è certo un episodio nuovo. Nel corso degli anni tantissimi bagnanti sono deceduti su quel tratto di costa, ma in generale in tutti i mari d'Italia. Le cause di annegamento possono essere le più disparate: c'è ad esempio chi si sente male dopo aver mangiato un boccone e si tuffa immediatamente in acqua, oppure chi, accaldato dalla calura estiva, mentre è sudato si getta di botto in acqua: tale situazione causa uno shock termico a cui il corpo reagisce in maniera brusca.

Stamattina per il 60enne doveva essere una mattinata di relax al mare, ma neanche lui avrebbe creduto che la sua vita potesse finire in modo così drammatico. Non è dato sapere, al momento, se con lui vi era qualcuno, oppure se in spiaggia si fosse recato da solo, magari solo per fare un bel bagno rigenerante. Nelle prossime ore comunque dovrebbero esserci ulteriori aggiornamenti. La notizia è confermata anche dall'associazione Marina di Torre Chianca sui suoi profili ufficiali.