Addio ai balli sotto le stelle presso la nota discoteca della Riviera Romagnola Cocoricò, sita a Riccione, in provincia di Rimini. Infatti, secondo quanto riportato dal Corriere di Romagna, la società che la gestiva sarebbe stata dichiarata fallita lo scorso 4 giugno, e il Tribunale Fallimentare avrebbe avviato tutte le relative procedure.
Sicuramente una brutta notizia per i tanti ragazzi che in estate affollavano la discoteca romagnola, divenuta con la sua piramide il simbolo della Riviera e della movida riccionese. A far partire l'istanza di fallimento è stata l'Agenzia delle Entrate.
Il Comune, infatti, aveva già sospeso la licenza del locale in quanto il suo gestore avrebbe dei debiti sia verso l'amministrazione locale che verso la società Dance & Love di proprietà di Gabry Ponte, noto artista del panorama musicale italiano.
Circa 250mila euro di debiti verso la Dance & Love
Sarebbero ingenti i debiti che l'azienda avrebbe contratto proprio nei confronti della società discografica di Ponte, ben 250.000 euro, stando a quanto si apprende dalla testata giornalistica locale online Rimini Today. Il gruppo a cui fa capo la struttura è già stato dichiarato fallito il 4 giugno - come affermato in apertura - e già nello scorso gennaio era stato disposto un sequestro preventivo, in quanto i debiti ammontavano a circa 810mila euro (risultato dell'evasione di imposte mai versate).
Una somma quindi piuttosto ingente che ha spinto Equitalia ad intervenire nei confronti della società che gestisce la discoteca.
Un lento declino quello del Cocoricò, fatto di diverse vicissitudini giudiziarie che oggi hanno portato alla chiusura dello storico locale che sorge tra Riccione e l'uscita dell'Autostrada A14. Tutto sarebbe cominciato qualche anno fa, precisamente nel 2015, quando all'interno della discoteca si verificò una tragedia: un ragazzo di soli 16 anni, infatti, morì in seguito ad una overdose di sostanze stupefacenti, e da lì il locale fu chiuso temporaneamente per permettere alle autorità di svolgere le indagini del caso.
Secondo quanto riferisce SkyTg24 le perdite economiche furono ingenti, e negli anni successivi esplosero i problemi finanziari a cui si aggiunsero le relative indagini penali.
Tempio della musica techno
Per tantissimi anni il Cocoricò è stato il tempio della musica techno. Definita come una sorta di "Mecca" della musica, è stata tra le discoteche più importanti del nostro Paese.
La Riviera, del resto, è nota per essere piena di locali che vanno molto in voga tra i giovani italiani e stranieri.
Aperta nel 1989, era dotata di cinque sale, il cui allestimento cambiava due volte l'anno. L'ultima serata che gli avventori del locale ricordano risale allo scorso Capodanno, quando in extremis il Cocoricò fu riaperto e la società pagò la metà dei debiti che aveva contratto. Ma da allora niente più, e così per la "discoteca dalla grande piramide" è stata la fine.