Dopo il presidente della Sea Watch 3, la nave che nelle scorse settimane ha salvato 42 migranti al largo delle coste libiche, anche l'armatore della Ong Mediterranea, Alessandro Metz, annuncia a Radio Capital la volontà di voler querelare il ministro dell'Interno Matteo Salvini per diffamazione, in quanto avrebbe usato parole infelici sul comandante e l'equipaggio della Alex, definendoli "trafficanti di esseri umani".

Come si sa infatti due giorni fa la nave Alex, un veliero che opera per conto della suddetta organizzazione umanitaria, ha salvato 59 persone che erano alla deriva in mare.

Anche la Alex, così come la Sea Watch della comandante Carola Rackete, ha deciso di forzare il blocco imposto alle autorità italiane, e ha sfidato l'Esecutivo. La nave ha varcato il confine delle acque territoriali, entrando nel porto di Lampedusa, facendo sbarcare in questo modo i richiedenti asilo. Oggi la nave è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, in quanto gli inquirenti ritengono che il comandante abbia commesso un reato, ovvero quello di aver varcato irregolarmente i confini nazionali, andando contro a quanto imposto dal Decreto sicurezza bis emanato dal Viminale negli scorsi mesi.

La Ong rischia 65 mila euro di multa

Sia il comandante della Alex, Tommaso Stella, che l'armatore del veliero, Beppe Caccia, dovranno presentarsi nelle prossime ore dinanzi al prefetto di Agrigento in modo da spiegare le proprie ragioni.

La Ong rischia sanzioni pesantissime, che si aggirerebbero, secondo quanto riporta Repubblica sulle sue pagine online, intorno ai 65 mila euro. I militari delle Fiamme Gialle, per giustificare il provvedimento nei confronti della Ong avrebbero usato un escamotage giuridico contenuto nel Decreto sicurezza bis, affermando che la Alex sabato mattina ha violato tale norma sia nel momento in cui è entrata in porto, sia quando si trovava a meno di 12 miglia dall'isola qualche ora prima.

Secondo alcune fonti, e da quanto riferito dal capitano stesso, il natante lungo 18 metri si trovava in quel punto a causa di un difetto delle comunicazioni e delle correnti marine.

L'armatore Metz: 'Rivalutare costituzionalità del decreto sicurezza'

L'armatore della Ong Mediterranea è stato raggiunto al telefono nelle scorse ore dai colleghi dell'agenzia Askanews, ai quali ha ribadito che il Decreto sicurezza varato dal Viminale non può andare contro le leggi del mare, che impongono di salvare vite e per questo lo stesso Metz si augura che venga ridiscussa la costituzionalità del decreto varato dal Viminale.

Nel caso della Sea Watch 3 la Procura agrigentina ha scagionato la comandante Carola Rackete dall'accusa di aver favorito l'immigrazione clandestina, in quanto le è stato riconosciuto che il gesto di voler forzare il blocco è dipeso soltanto dal fatto che la donna voleva portare in salvo i migranti, i quali ormai da oltre due settimane erano alla deriva nel mar Mediterraneo.