Una brutta notizia giunge dalla Calabria, dove un infermiere del 118 e dell'elisoccorso, si è tolto la vita all'interno della propria autovettura. Al momento non è ancora chiaro perché l'uomo abbia commesso questo drammatico gesto. A ritrovarlo privo di vita sono stati alcuni colleghi che hanno tentato di fare il possibile per rianimarlo, purtroppo senza riuscirci.

Sul posto del ritrovamento si sono recate le forze dell'ordine per iniziare tutte le indagini. Gli inquirenti dovranno stabilire le cause che hanno portato l'uomo a commettere questo tragico gesto e cercare di ricostruire al meglio la dinamica.

La notizia sta lasciando sgomente tutte le persone che hanno avuto modo di conoscere l'infermiere e di lavorarci insieme. I colleghi lo hanno descritto come un uomo molto professionale e stimato da tutti.

Reggio Calabria, infermiere si suicida iniettandosi una flebo letale dentro l'auto

Nella serata di ieri 24 agosto, un infermiere del 118 di circa 50 anni, che prestava servizio anche a bordo dell'elisoccorso, si è tolto la vita nella città di Reggio Calabria, all'interno del parcheggio del Grande Ospedale Metropolitano. Al momento non è stato ancora reso noto il suo nome. Le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire al meglio quanto accaduto, ma sembrerebbe che l'uomo si sia iniettato una flebo di potassio all'interno della propria autovettura.

Proprio nell'autovettura, infatti, i suoi colleghi lo hanno ritrovato privo di sensi. Per questo motivo si sono subito mobilitati per riuscire a rianimarlo, tentando di fare il possibile per poterlo salvare. Purtroppo, tutti i tentativi effettuati sono risultati essere inutili in quanto il suo cuore aveva smesso di battere già da diversi minuti.

Ne hanno quindi potuto constatare solo l'avvenuto decesso.

Al momento non è chiaro il motivo che possa avere spinto l'infermiere a compiere un gesto cosi disperato. La notizia si è diffusa rapidamente tra i colleghi e tra la popolazione di Reggio Calabria. Una notizia, questa, che lascia increduli tutti quelli che avevano avuto modo di conoscerlo.

I colleghi lo dipingono infatti come un professionista stimato e apprezzato in città per le sue grandi doti umane e professionali. Infatti, aveva fatto della professione la propria ragione di vita.

Sul luogo del ritrovamento del corpo si sono recate inoltre le forze dell'ordine per effettuare i vari rilievi del caso. I carabinieri dovranno cercare di ricostruire al meglio la dinamica di quanto si è verificato e dovranno stabilire soprattutto quali siano state le cause che hanno spinto l'uomo a commettere un gesto cosi terribile.