In evidente e palese stato di ubriachezza, hanno prima cercato di provocare e poi hanno aggredito fisicamente un gruppetto di ragazzi (due donne e un uomo), seduti ai tavoli di un locale sull'isola d'Ischia, precisamente in località Porto. Dopo la violenza fisica, gli aggressori hanno anche rubato e gettato in mare il telefono cellulare di una delle ragazze coinvolte nell'aggressione.

L'aggressione per futili motivi

Protagonisti della vicenda sono un pluri-pregiudicato ventottenne, residente a Roma, e un giovane di diciannove anni di età, residente nel comune di Forio d'Ischia, ma domiciliato per motivi di lavoro nella capitale. I drammatici fatti sono avvenuti nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto. I due aggressori, che poco prima erano usciti da una rinomata discoteca della zona, 'Il Valentino', si sono avvicinati al gruppetto di ragazzi e hanno cominciato a provocarli. 'Perché ci guardi?' - avrebbero chiesto con fare minaccioso ad una giovane ragazza di ventidue anni, originaria di Pomigliano d'Arco (Città Metropolitana di Napoli).

Alla risposta della 22enne, uno dei due avrebbe rovesciato il tavolino e poi avrebbe colpito al viso la ragazza con una bottiglia di birra di vetro che stava bevendo.

I soccorsi dei sanitari

Mentre la ragazza ferita veniva prontamente soccorsa dagli operatori del personale medico-sanitario del 118 del vicino presidio ospedaliero 'Anna Rizzoli' di Lacco Ameno, i militari dell'Arma dei carabinieri della compagnia di Ischia-Porto, grazie anche alle testimonianze oculari di alcune persone presenti al momento dell'aggressione, hanno immediatamente rintracciato, identificato, bloccato e condotto in caserma i due balordi che, intanto, avevano raggiunto il comune di Forio d'Ischia, spingendo a mano un ciclomotore, probabilmente restato in panne perché sprovvisto di carburante.

I due malviventi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Adesso dovranno rispondere di concorso in rapina impropria, percosse, rissa e lesioni personali, questi i capi di accusa di cui sono ritenuti responsabili. Il cellulare della ragazza, gettato in mare, è stato successivamente recuperato da una squadra del reparto speciale dei carabinieri subacquei/sommozzatori ed è stato restituito alla legittima proprietaria. Per fortuna per la ragazza c'è stato solamente tanto spavento. La ventiduenne è stata subito condotta in ospedale, medicata e sottoposta alle cure del caso: ha riportato ferite, ecchimosi e contusioni di lieve entità che i medici hanno ritenuto guaribili con una prognosi di sette giorni.