Dopo la lunga vicenda che ha interessato la Sea Watch e tenuto banco per giorni, da oltre due settimane l’attenzione è puntata sulla Open Arms, la nave della ong spagnola al largo di Lampedusa ormai da giorni con oltre 100 migranti a bordo. Dopo due settimane la condizione psicofisica dei migranti è in peggioramento: due migranti avrebbero tentato la fuga tuffandosi dalla nave, recuperati dalla Guardia Costiera. L’imbarcazione potrebbe andare verso Algeciras, in quanto la Spagna nelle ultime ore ha offerto un porto sicuro. Nel frattempo è scontro politico tra la Ong e il Ministro Salvini, in piena crisi di governo.

Salvini non cede alla provocazioni

Non sembra avviarsi ad una soluzione la vicenda della Open Arms: il braccio di ferro tra il comandante della nave spagnola e il Ministro Salvini prosegue a colpi di tweet, con l’accusa che viene rimandata al mittente e che riguarderebbe il sequestro di migranti. La Open Arms chiede un porto sicuro, Salvini risponde che non cederà alla provocazione e che in due settimane l’imbarcazione avrebbe potuto raggiungere qualsiasi Paese europeo. A rispondere a Matteo Salvini ci pensa la Spagna, nella persona della vice premier Carmen Calvo, che ha dichiarato di non comprendere la posizione dell’Italia e ribadisce la propria disponibilità ad accogliere i migranti. A tal proposito il governo spagnolo si è reso pronto a fare attraccare la Open Arms al porto di Algeciras.

Al centro della vicenda nelle ultime ore c’è anche la questione riguardante la condizione di salute dei migranti: l’equipaggio racconta di una situazione insostenibile con condizioni igienico sanitarie e di salute al limite, realtà confermata anche dai medici di bordo. A smentire ciò c'è però la Procura di Agrigento, che ha effettuato i controlli sanitari a bordo della Open Arms.

Il Ministro Salvini non cambia idea e afferma che sia l’equipaggio della Open Arms a tenere i migranti a bordo, in ostaggio, solo per attaccare lui e l’Italia, che non esiste nessuna emergenza sanitaria e che anche gli stessi minori, fatti scendere dalla nave con urgenza, si sono dichiarati maggiorenni una volta sbarcati.

In 57 sbarcano a Lampedusa

Non è solo la Open Arms a preoccupare Lampedusa: ieri sera l’ennesimo sbarco fantasma intorno alle 22, con un’imbarcazione che trasportava cinquantasette migranti a bordo soccorsa dalla Guardia di Finanza intorno all’isolotto di Lampione. Si aggrava dunque la situazione nell’hot spot dell’isola dove, ai minori della Open Arms presenti all'interno del centro di accoglienza, si aggiungono questi ultimi. Ricordiamo che la capienza massima dell’hot spot è di 150 persone.

Anche la Ocean Viking con 356 migranti a bordo attende, tra Linosa e Malta, un porto sicuro.