Secondo Francesco Cascio, responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, “qualcosa non funziona”: al termine delle visite mediche cui sono state sottoposte le 13 persone sbarcate dalla Open Arms, la nave Ong ormeggiata all’esterno del porto dell’isola, è stata riscontata una semplice otite in uno solo dei pazienti. Nessuna traccia della scabbia e di altre gravi patologie che erano state rilevate dai medici a bordo della nave Ong e che avevano determinato lo sbarco urgente dei malati. Non è tardata la reazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “L’emergenza medica è una balla, è solo l’ennesima presa in giro”.
Almeno 20 casi di scabbia e altre patologie gravi secondo medici del Cisom
La relazione stilata dai medici del Cisom (il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta) saliti a bordo della Open Arms la situazione era al limite del dramma: si segnalavano almeno 20 casi di scabbia e altre patologie molto gravi, una situazione psicologica all’estremo e pessime condizioni igienico-sanitarie, a causa dei due soli bagni chimici a disposizione. “I naufraghi sono costretti a espletare i propri bisogni negli stessi spazi dove mangiano e dove dormono”, hanno scritto il medico Katia Valeria Di Natale e l’infermiere Daniele Maestrini.
I referti medici stilati dai medici di Lampedusa ritraggono un quadro completamente diverso: nelle 13 persone scese a terra e visitate immediatamente negli ambulatori predisposti vicino alla banchina, è stato riscontrato un solo caso di otite, tanto che tutti sono già stati trasferiti all’hotspot presente in contrada Imbricola, a Lampedusa.
“C’è qualcosa che non funziona”, hanno commentato i medici a terra: la relazione ricevuta rappresenta un quadro a bordo della nave che non trova riscontro in quanto verificato negli ambulatori sull'isola. Nessuna traccia di quanto era segnalato anche dal senatore Davide Faraone (capogruppo Pd in commissione di vigilanza Rai), che in un suo tweet parlava di "una donna con un tumore al cervello, un uomo con la tubercolosi, una donna con la polmonite” che si sarebbero trovati a bordo della Open Arms.
Open Arms, Salvini: 'Balle, ci prendono in giro'
Diretto come di consueto il commendo del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Sono solo balle, è solo l’ennesima presa in giro da parte della Ong spagnola, per giorni hanno girovagato nel Mediterraneo solo per raccogliere quante più persone possibili, da portare poi solo e soltanto in Italia.
Fanno politica sulla pelle degli immigrati, io non mollo”.
La Ong spagnola ora dovrà fornire una spiegazione logica: partendo dal presupposto che la relazione dei medici a bordo della Open Arms sia veritiera, occorre comprendere perché dalla nave siano state fatte sbarcare solo persone sane, lasciando almeno in apparenza a bordo chi necessitava oggettivamente di urgenti cure mediche. Anche perché, nonostante questa incongruenza nei referti medici, dalla nave continuano ad arrivare richieste di sbarco urgente per tutti: “Per una questione di umanità, tutte le persone devono essere fatte sbarcare”.
Open Arms, il Viminale ha presentato ricorso contro la sentenza del Tar del Lazio
Il Ministero degli Interni ha impugnato la sentenza del Tar del Lazio che ha bypassato il Decreto Sicurezza bis, permettendo alla Open Arms di entrare nelle acque territoriali italiane e di calare l’ancora di fronte al posto di Lampedusa. E’ stato lo stesso Ministro Salvini ad annunciare di aver dato mandato all’Avvocatura di Stato di presentare ricorso avverso la sentenza. La partita a scacchi, giocata con pedine umane, continua.