Continua a far discutere lo stallo relativo alla situazione della Open Arms, la nave spagnola – di proprietà dell'omonima e ormai popolarissima ONG catalana – che da circa due settimane sosta a largo di Lampedusa con numerosi migranti a bordo. Al momento le persone bloccate sulla nave sono 134. La discussione mediatica è più che mai accesa, nella giornata di ieri anche Achille Lauro ha voluto dire la sua.

La nota congiunta di Emergency ed Open Arms: 'La situazione sulla nave è ingestibile'

La situazione, fanno notare Emergency e Open Arms in una nota congiunta, sarebbe ormai drammatica per le persone a bordo, quasi tutti transitate nel loro viaggio della speranza attraverso "L'orrore dei campi di detenzione libici, subendo abusi, torture, stupri e lavori forzati".

"Le persone che si trovano sulla nave – prosegue la nota – hanno già dovuto sopportare enormi sofferenze, non possiamo aggiungerne altre. Negli ultimi giorni le condizioni di salute psicofisica dei migranti hanno subito un ulteriore peggioramento, si riscontrano infatti diversi atti di autolesionismo, nonché svariate minacce di suicidio che stanno rendendo ingestibile la situazione a bordo".

Il commento di Achille Lauro: 'Quello che sta succedendo è essere complici dei delitti'

Durante la giornata di Ferragosto Achille Lauro, come già in precedenza avevano fatto numerosi altri personaggi noti al pubblico, ha voluto esprimersi relativamente alla situazione della nave, manifestando assoluta solidarietà nei confronti dei migranti ed invitando i suoi supporter a riflettere sulla drammaticità della questione.

Il rapper e cantante, classe 1990, ha voluto ricordare l'entità del fenomeno migratorio che in passato ha visto coinvolti gli italiani nel ruolo di migranti, sottolineando come ben 29 milioni di persone, tutte originarie del bel paese, abbiano affrontato viaggi della speranza in tutto il mondo tra il 1861 ed il 1985.

Queste le parole dell'autore di "Motorini": "Lasciare annegare uomini, donne e bambini in mare è vergognoso e inaccettabile [...] Tra il 1861 ed il 1985 circa 29 milioni di italiani sono emigrati all'estero.

Mi riferisco ai vostri parenti: genitori, nonni, bisnonni. Provate solo ad immaginare cosa vuol dire vedere i vostri genitori annegare e morire davanti a voi, perché nessuno vi aiuta. Questo è ciò che sta accadendo. Sul web ci sono alcuni video a dir poco spaventosi. Non dimentichiamoci che parliamo di poveretti che scappano dalla guerra.

Lasciarli morire così è vergognoso. Dobbiamo ringraziare Dio per essere nati in Italia, noi ci preoccupiamo di come comprarci una nuova auto, non abbiamo idea di cosa possa essere per davvero la guerra. Quello che sta succedendo non è semplicemente ignorare la delle persone che hanno un disperato bisogno di aiuto, quello che sta succedendo è essere complici dei delitti. È un'umanità senza umanità. Buon Ferragosto".