La rocambolesca vicenda giudiziaria di Tekashi 6ix9ine continua a suscitare discussioni in tutto il mondo.

Il rapper newyorkese di origine messicana e portoricana, detenuto da circa un anno in una prigione federale di New York, ha deciso nei mesi scorsi di diventare un collaboratore di giustizia, nella speranza di ottenere uno sconto di pena rispetto alla probabile condanna a ben 46 anni di carcere – secondo alcune fonti sarebbero stati 'solo' 30 – che si sarebbe trovato altrimenti a dover affrontare.

L'artista è infatti accusato di reati gravissimi, che vanno dallo spaccio di droghe pesanti all'affiliazione alla gang criminale dei 'Nine Trey Blood', passando addirittura per un tentato omicidio – fortunatamente fallito – che avrebbe commissionato ad altri membri della gang.

Il rifiuto della protezione testimoni

Le autorità americane avevano inizialmente proposto al rapper di entrare a far parte, una volta liberato, del programma di protezione testimoni, per preservare la sua incolumità, nonché quella dei suoi cari, attualmente considerata a rischio. Stando però alle indiscrezione dei media americani, che da mesi seguono ogni singolo aggiornamento della vicenda con attenzione maniacale, vista l'estrema popolarità del rapper, quest'ultimo avrebbe rifiutato la protezione.

Nelle ultime ore un'altra indiscrezione, diffusa dal sempre informatissimo portale americano TMZ, relativa ai motivi di questa inaspettata rinuncia, sta facendo discutere online.

La protezione testimoni sarebbe inconciliabile con l'attività musicale

Stando a quanto riportato dal noto portale – fonte della maggior parte delle informazioni divulgate dagli altri media sulla vicenda, grazie ad una fitta rete di informatori che da anni consente a TMZ di essere sempre in prima linea per quanto riguarda le vicende giudiziarie che coinvolgono star dello show business americano – il rapper avrebbe rifiutato la protezione testimoni, che lo avrebbe forzatamente costretto all'anonimato, perché avrebbe intenzione di sfruttare l'ulteriore popolarità conferitagli da questa vicenda, per rilanciarsi nel mondo della musica in maniera ancor più centrale e da protagonista.

Secondo TMZ 6ix9ine avrebbe addirittura intenzione di rinegoziare, ovviamente al rialzo, i contratti discografici attualmente in essere con la sua etichetta, o di rinunciarvi per poterne ottenere di nuovi, più redditizi, proporzionali alla sua fama planetaria.

6ix9ine non sarebbe intimorito dalle minacce, non le starebbe prendendo sul serio

Daniel Hernandez, questo il vero nome di Tekashi 6ix9ine, si sarebbe anche detto certo del fatto che le numerose minacce ricevute fino ad ora non sarebbero da prendere troppo sul serio.

Dawn Florio, legale di 6ix9ine, è stato come di consuetudine raggiunto da TMZ per un commento, ma analogamente a quanto fatto per tutte le ultime indiscrezioni, non ha voluto commentare in alcun modo.