"Hanno bussato con veemenza alla nostra porta di casa", così inizia il terribile racconto di una famiglia alla quale i servizi sociali di Bibbiano, hanno portato via la figlioletta. Una testimonianza davvero forte quella di un padre ed una madre a cui la rete dei servizi sociali della Val D'Enza in provincia di Reggio Emilia, ha strappato via la figlia con le pratiche ed i metodi purtroppo oramai noti. La coppia di coniugi è stata ospite della trasmissione condotta dal giornalista Mario Giordano "Fuori dal Coro". Ieri sera nella puntata andata in onda sul canale Mediaset Rete 4, i coniugi hanno raccontato la terribile vicenda che li ha riguardati da vicino.
I due parlano addirittura di un prelievo forzoso della piccola, con un 'autentico raid'.
Il racconto della madre
Era il 3 aprile 2019 quando tutto ebbe inizio per la coppia di coniugi che si chiamano Anna e Franco. Dopo aver prepotentemente bussato alla porta, le persone che erano arrivate sull'uscio di casa della famiglia si sono spacciati, secondo la testimonianza dei due, per addetti appartenenti alla protezione animali. "Non li ho fatti entrare, ho chiesto loro di mostrarmi un tesserino altrimenti non avrei aperto la porta", così Anna racconta la terribile serata del 3 aprile scorso, quando di fatto gli fu strappata via la bambina. "Non c'è bisogno di tesserino, se le diciamo che siamo della protezione animali è vero" così gli individui hanno risposto ad Anna come lei stesso spiega a Mario Giordano.
Il cane della famiglia continuava ad abbaiare, come probabilmente sarebbe accaduto in qualsiasi altra casa con estranei alla porta che continuavano a bussare. Non avendo fatto breccia nella donna, i presunti addetti alla protezione animali hanno staccato la corrente a casa di Anna e Franco. Le telecamere di sicurezza così si sono disattivate.
"Alla fine sono riusciti ad entrare a casa mia e mentre cercavo di recuperare i documenti di registrazione del cane all'anagrafe canina, ho sentito mia figlia piangere dal piano di sopra", così continua la donna che dichiara di aver visto, oltre ai due uomini che avevano bussato, molte altre persone scendere dal piano superiore con uno che teneva la figlia come fosse un pacco.
La piccola era in pigiama perché era andata a letto, ed è col pigiama che la squadra arrivata a casa dei malcapitati, ha preso la bimba e la hanno sbattuta in auto per portarla via, come racconta Anna che ha seguito la figlia fino all'auto dei signori che l'avevano strappata via.
Nel frattempo le indagini proseguono
Lo scandalo di Bibbiano continua a tenere banco su tutti i tavoli, anche quelli giudiziari, come riporta un recente articolo del quotidiano La Repubblica. Qualche giorno fa per esempio, la Procura di Reggio Emilia ha fatto ripiombare al centro dell'indagine il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, naturalmente insieme ad altri indagati tra i quali quella che sembrerebbe essere la mente di tutto, la dirigente dei servizi sociali della Val d'Enza, Federica Anghinolfi.
Nuova accusa per Carletti che tutt'oggi è ai domiciliari. Il nuovo capo di imputazione è abuso d'ufficio per aver affidato incarichi di difesa legale all'Avvocato Mario Scarpati (anch'esso indagato) per i bambini durante le udienze di allontanamento dalle famiglie di origine e di affidamento dei bambini. Sotto inchiesta oltre a Carletti e Scarpati anche il direttore amministrativo del servizio sociale Barbara Canei.