Una donna, Pisa, è stata trovata morta in un supermercato chiuso della periferia della città toscana, nella giornata di ieri, 1° settembre. La 32enne era nel bagno e, a quanto denunciato dai Cobas, potrebbe essere stata lì per due giorni.

La 32enne si trovava nel bagno del supermercato

Ad accorgersi del corpo della donna è stata una guardia giurata che ha subito allertato i soccorsi. Il personale del 118, intervenuto sul posto, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Al momento del ritrovamento, l'esercizio commerciale era chiuso e la morte risalirebbe probabilmente alla giornata di sabato.

Si attende di conoscere l'esito dell'autopsia che verrà effettuata nella giornata di oggi, per ottenere maggiori informazioni sulle cause della morte della 32enne.

Da quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, non sono stati evidenziati segni di violenza sul corpo della donna, né vi sono tracce di sostanze stupefacenti nel bagno. Gli inquirenti, come prima ipotesi, vagliano un malore sopraggiunto improvvisamente, mentre la donna si trovava alla toilette. La madre della vittima, residente sul litorale pisano, aveva denunciato la scomparsa della figlia che mancava da due giorni dalla sua casa e aveva segnalato alla caserma dei Carabinieri di Tirrenia (Pisa) la possibilità di un allontanamento volontario.

La denuncia dei Cobas: 'il consumismo prende il sopravvento'

Secondo i Cobas la donna era nel supermercato da due giorni e potrebbe essere rimasta chiusa nell'esercizio con l'indifferenza di molti. Francesco Iacovone, che fa parte della segreteria nazionale del sindacato autonomo, ha voluto esprimere in una nota il suo sdegno e la sua rabbia.

Il sindacalista ha affermato che, da testimonianze di lavoratori, è venuto a conoscenza del fatto che il bagno era inutilizzabile da venerdì, poiché segnalato come guasto e il personale si era limitato a mettere un cartello. Inoltre, il rappresentante sindacale ha voluto aggiungere la sua denuncia nei confronti delle grandi catene commerciali che, pur di accumulare guadagni, non si fermano neppure davanti alla morte.

A Rivarolo Canavese, infatti ad esempio, una donna era deceduta mentre faceva la spesa e l'esercizio commerciale ha continuato la sua regolare attività lavorativa nonostante il grave accaduto, dopo aver tentato di soccorrere la donna e averla coperta con un lenzuolo. "Il consumismo prende il sopravvento", afferma la nota sindacale.

Le Forze dell'Ordine non hanno ancora stabilito da quanto tempo il corpo della donna si trovasse nel bagno del supermercato che, nella giornata di ieri, avrebbe comunque osservato il turno di chiusura domenicale. Si aspetta l'esito dell'autopsia per ottenere le risposte necessarie ad indirizzare le indagini.