Si sono concluse nel peggiore dei modi intorno alle ore 15:30 di oggi 29 agosto le ricerche del sub 58enne disperso da ieri sera nelle acque del mar Adriatico a circa 4 miglia dall'imboccatura est del porto di Brindisi: l'uomo è infatti stato ritrovato morto.
Leonardo Marseglia, questo il nome della vittima, ieri si era immerso subito dopo il tramonto nello specchio d'acqua che si trova di fronte alla località denominata Punta della Contessa. Era uscito con alcuni amici, che lo aspettavano su una barca d'appoggio.
Quando ieri Marseglia è giunto sul luogo prescelto per l'immersione, si è messo la muta, ha preso l'autorespiratore ad aria ed è sceso giù.
Proprio questa circostanza, emersa nelle ultime ore, è al vaglio dei militari della Guardia Costiera, in quanto pescare con tale strumento di respirazione è vietato dalla normativa vigente.
Trovato a 40 metri di profondità
Ad individuare la salma dello sfortunato subacqueo, a circa 40 metri di profondità, sono stati alcuni amici del 58enne, che hanno partecipato alle ricerche insieme alla Capitaneria di Porto e ai Vigili del Fuoco. Proprio questi ultimi hanno riportato in superficie il corpo esanime dell'uomo, che è stato issato sull'unità navale della Guardia Costiera e trasferito presso il molo del Seno di Levante di Brindisi. Della tragedia è stata puntualmente avvisata la famiglia.
Il corpo dell'uomo si trovava a circa 200 metri da dove si era immerso.
Le sue tracce si sono perse intorno alle ore 22:00 di ieri sera, quando gli amici, non vedendolo riemergere hanno allertato il personale militare della Capitaneria, che è giunta immediatamente sul posto. Gli inquirenti stanno anche verificando un altro particolare emerso dall'attività di indagine: infatti, secondo quanto si apprende dalla testata giornalistica locale online Brindisi Report, il motopesca che ieri sera ha lanciato l'allarme, in uscita dal porto avrebbe agganciato accidentalmente la boa di segnalazione del sub, proprio mentre quest'ultimo si trovava sott'acqua in fase di decompressione.
Gli amici, appena si sono resi conto di quanto accaduto, hanno issato immediatamente la boa sull'imbarcazione e richiesto aiuto. La stessa unità da pesca ha partecipato alle ricerche.
Sub esperto
Leonardo Marseglia era un sub molto esperto e ormai da anni praticava la pesca subacquea, come dimostrano le foto e i video sulla sua pagina Facebook.
Lascia la moglie e quattro figli. La vittima era molto conosciuta in città, in quanto lavorava come operatore scolastico presso una scuola elementare sita al rione Bozzano. La notizia del dramma si è immediatamente diffusa in tutto il capoluogo di provincia pugliese, destando sconcerto tra gli abitanti del posto. A breve probabilmente ci saranno ulteriori aggiornamenti su questo brutto episodio, che ancora ha bisogno di essere chiarito.