Stamattina, mercoledì 20 novembre, la polizia di Malta ha arrestato Yorgen Fenech, un ricco imprenditore il quale è accusato di essere il presunto mandante dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, assassinata nell'ottobre del 2017. La notizia del fermo di Fenech è stata diffusa poco fa dalle agenzie di stampa di tutto il mondo, in particolare dal quotidiano maltese Times of Malta. Secondo quando si apprende dalle fonti a disposizione, l'uomo è stato fermato mentre si trovava a bordo del suo yacht di nome 'Gio' nella baia di Portomaso.
Era pronto a lasciare l'isola, ma le autorità lo hanno fermato in tempo. Tramite l'uomo gli inquirenti sperano di poter arrivare anche agli esecutori materiali del delitto.
Fermato Yorgen Fenech
L'arresto di Yorgen Fenech risale proprio a questa mattina. La testata giornalistica italiana, Fan Page, riferisce anche che il governo maltese avrebbe offerto all'uomo fermato ieri tutta la protezione necessaria se avesse rivelato qualche informazione utile per arrivare al mandante dell'omicidio, e quindi ai killer che uccisero la povera giornalista. Il figlio della Galizia, negli scorsi mesi, aveva riferito alla stampa e alle autorità che non si sarebbe arreso e avrebbe continuato a combattere la sua battaglia affinché la verità su quanto accaduto nel 2017 possa venire alla luce.
L'imprenditore arrestato è CEO della Tumas Group e direttore della Elettrogas Power Station. Gli inquirenti hanno però scoperto che sarebbe anche il proprietario della 17 Black, un ditta che ha sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, sempre da quanto si apprende da fonti investigative, ci sarebbe un collegamento tra lui e il primo ministro maltese Joseph Muscat.
Entrambi avrebbero speso energie per far si che il progetto di una centrale elettrica a Malta venisse portata a termine, e per questo proprio la società su detta avrebbe versato mazzette per due milioni di euro in alcuni conti correnti con sede fiscale a Panama. Questi ultimi erano riconducibili a due Ministri maltesi. Ed è proprio qui che entra in scena la giornalista Galizia, la quale avrebbe ottenuto tutte queste informazioni che portarono a scoprire mazzette per un valore di 300mila euro al mese che venivano spartite nei conti correnti dei due Ministri finiti sotto la lente di ingrandimento degli investigatori.
Uno di loro è capo dello staff del Premier Muscat.
Reporter sul posto
Un giornalista del Times of Malta si è recato sul posto per poter documentare tutta l'operazione, ma l'accesso all'area gli è stato negato. Lo stesso cronista è tornato intorno alle ore 7:30 di questa mattina al porto turistico di Portomaso, ma non è stato possibile avvicinarsi alla zona in cui si trovava Fenech, in quanto l'area era presidiata dalle forze di sicurezza. Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo spiacevole episodio. La famiglia della giornalista spera che presto venga fatta chiarezza e che gli autori del crimine siano assicurati alla giustizia.