Alberto Antonello, il 19enne finito in coma in seguito a un tragico incidente a Musile di Piave (Venezia) ha riaperto gli occhi e, subito, ha chiesto della sua fidanzata Giulia Zandarin (18 anni). Nessuno, però, ha avuto il coraggio di dirgli che la giovane è morta nel terribile schianto.

Alberto è il secondogenito di Franco Antonello, l'imprenditore di Castelfranco Veneto, che ha dedicato la sua vita al figlio Andrea, affetto da autismo. La loro storia ha ispirato anche l'ultimo film di Gabriele Salvatores, "Tutto il mio folle amore".

'Dov'è Giulia?'

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 4 novembre, Alberto Antonello, ricoverato in terapia intensiva presso l'Ospedale dell'Angelo di Mestre, ha ripreso conoscenza. I medici, infatti, dopo aver notato un miglioramento delle condizioni del giovane hanno deciso di intraprendere, attraverso progressivi tentativi, il percorso di risveglio dalla sedazione.

Uscito dal coma farmacologico, Alberto, ha subito chiesto della sua fidanzata Giulia. Ignorando che fosse deceduta nello schianto, ha ripetutamente domandato ai familiari e agli infermieri che lo assistevano notizie della giovane. Non ricevendo risposte, il giovane, è entrato in uno stato di agitazione tale da rendere necessaria una nuova sedazione.

Le sue condizioni rimangono gravi (la prognosi è ancora riservata), ma i medici sono fiduciosi e non escludono che possa, già nei prossimi giorni, lasciare la Rianimazione ed essere trasferito in un altro ospedale.

Domani, mercoledì 6 novembre alle ore 10,30, invece, si celebreranno nel Duomo di Castelfranco Veneto, i funerali di Giulia.

La cerimonia sarà officiata da don Franco De Marchi, parroco di San Floriano. Nelle scorse ore, il sindaco della cittadina trevigiana Stefano Marcon - che sarà presente alle esequie in veste ufficiale - ha dichiarato che essendo padre non può evitare di immedesimarsi nel dolore dei papà di questi due ragazzi.

Lo schianto dopo la discoteca

Giovedì sera Alberto e la fidanzata Giulia Zandarin hanno lasciato Castelfranco Veneto diretti a Jesolo: volevano festeggiare Halloween alla discoteca King's. Lungo il tragitto, però, la coppia, a bordo di una Mercedes, è stata fermata nel corso di un normale controllo e il 19enne è stato trovato con mezzo grammo di hashish.

Gli agenti, come previsto dal Codice, hanno provveduto al ritiro della patente e, per consentire ai ragazzi di rientrare, gli hanno rilasciato un permesso temporaneo di guida. Nonostante tutto, però, Alberto e la fidanzata hanno comunque raggiunto la provincia veneziana e hanno trascorso la notte a ballare.

Alle prime luci dell'alba, lungo la via del ritorno, all'altezza di Musile sul Pieve, lo spaventoso incidente, ancora al vaglio degli inquirenti.

Nelle prossime ore, il pm Fabrizio Celenza, come da protocollo conferirà l’incarico agli esperti di ricostruire l'esatta dinamica. Per il momento, il ragazzo (che è stato trovato con un tasso alcolemico di 0,76 g/) è indagato per il reato di omicidio stradale.

Papà Franco Antonello - l'imprenditore salito agli onori della cronaca per la sua determinazione nell'aiutare il figlio autistico Andrea - si è subito schierato in difesa di Alberto: "Non bisogna criminalizzarlo" ha dichiarato, visibilmente provato.

Nei giorni scorsi anche la trasmissione tv "Le Iene" - che negli ultimi anni ha seguito da vicino la storia della famiglia Antonello - ha voluto inviare un messaggio di vicinanza all'uomo.