È morta sul colpo la ventunenne Madalyn Davis, famosa modella britannica e influencer, precipitata dalla scogliera Diamond Bay, ad est di Sydney. Si tratta di un luogo particolarmente noto tra i fashion blogger, i quali spesso vi si recano per scattare dei selfie unici, magari al sorgere del sole o al tramonto, allo scopo di ottenere numerosi like sui social network.

Probabilmente era proprio questa l'intenzione della modella che, però, stando alle prime testimonianze raccolte dagli investigatori, avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe caduta da un'altezza di circa 30 metri.

Rebecca Smith, madre della modella, attacca i troll del web: 'Mia figlia non era ossessionata da se stessa'

Dopo essere venuti a conoscenza della drammatica notizia, numerosi haters si sono riversati sui social network per insultare la sfortunata modella, accusandola di essere una ragazza frivola, povera di contenuti ed egocentrica.

Immediata è giunta la reazione della madre, Rebecca Smith, la quale ha chiesto con forza che si smetta di infangare il ricordo dell'amata figlia precocemente scomparsa: "Mia figlia non era ossessionata da se stessa - ha affermato - era una bellissima persona meravigliosa che ha fatto un errore. Ha una sorellina e un fratello che stanno leggendo questo".

Rivolgendosi direttamente ad uno dei detrattori della giovane, la donna ha aggiunto: "Madalyn era amata, aveva integrità e decenza.

Se hai bisogno di credere diversamente per sentirti meglio con te stesso, questo è il tuo dolore. Ti auguro di guarire da qualsiasi trauma ti abbia portato a comportarti in questo modo".

Al contempo, c'è da sottolineare che in queste ore sono giunti anche diversi e toccanti messaggi da parte degli amici e dei follower della sfortunata influencer, ricordata soprattutto come uno "spirito libero" e una persona "bella dentro e fuori".

Madalyn Davis: ennesima vittima di selfie pericolosi

Una tragedia simile si era già verificata qualche mese fa e sempre a Diamond Bay. In linea generale, spesso gli influencer, per distinguersi ed emergere, si spingono oltre per ottenere visibilità sui social, sfidando la natura e rischiando la vita. Per loro scattare dei selfie dal trentesimo piano di un palazzo in bilico su un cornicione è la normalità: tutto ciò contribuisce a renderli sempre più sicuri di se stessi, andando ad abbassare inesorabilmente il livello di paura e la percezione del pericolo.

In tutto il mondo si contano più di 260 vittime dei cosiddetti 'killfie'

A poco sono valsi gli appelli di psicologi e trasmissioni televisive. Si tratta di un fenomeno, quello del Daredevil Selfie (letteralmente selfie pericoloso) che, anziché diminuire a fronte delle vittime registrate, ormai sembra essere diventato una vera e propria moda.

Dunque, se al momento non sembra possibile agire sulle coscienze di questi ragazzi, è necessario senza ombra di dubbio aumentare le misure di sicurezza. Dopo la morte di Madalyn Davis, il sindaco di Sydney e le varie autorità locali hanno deciso di confrontarsi per capire se sia il caso o meno di tenere ancor di più sotto controllo la scogliera di Diamond Bay, per far sì che non si ripetano più altri drammi di questo genere.