Un altro medico ha perso la vita a causa del Coronavirus. Si tratta di una donna calabrese che prestava servizio presso il Comune di Bergamo. La professionista sarebbe stata ricoverata in ospedale ad inizio marzo: in questi ultimi giorni, però, le sue condizioni di salute sono peggiorate fino a portarla alla morte.
Il bollettino diramato mercoledì 25 marzo parla di 33 medici deceduti in totale finora per l'epidemia da Covid-19.
Dottoressa cosentina è morta a causa del coronavirus
Si chiamava Vincenza Amato la dottoressa che in questi giorni è deceduta nella città di Bergamo per una malattia collegata al coronavirus.
Era originaria della provincia di Cosenza, precisamente del Comune di Amantea. Stando a quanto riportato da Fanpage, lavorava come responsabile UOS Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell'ATS di Bergamo.
Circa una settimana fa sarebbero emersi i sintomi del virus con una febbre alta che avrebbe ulteriormente aggravato le condizioni di salute della donna. Purtroppo il peggioramento pare sia stato continuo e inarrestabile fino a portarla alla morte.
La dirigente era al suo ultimo anno di lavoro, infatti era prossima alla pensione. I colleghi, in una nota ufficiale diffusa dall'azienda Tutela della Salute, hanno voluto ricordarla per la grande professionalità e per le sue capacità e competenze nel settore igienico-sanitario.
Inoltre hanno evidenziato la stima e l'affetto verso la grande umanità che la compianta dottoressa ha sempre mostrato, per poi stringersi intorno alla famiglia in questo momento di dolore.
Vincenza Amato ritornava spesso ad Amantea, precisamente al quartiere Catocastro dove risiedeva. I genitori erano insegnanti. Il figlio della donna, anche lui medico, attualmente si trova ancora in Spagna, a Valencia, bloccato in quarantena.
Sono 33 i medici deceduti per il coronavirus
Il bollettino del 25 marzo ha registrato il decesso in totale (ovvero dall'inizio dell'epidemia) di 33 medici che erano stati contagiati dal coronavirus. Nelle ultime ore hanno perso la vita anche due odontoiatri di Brescia. La relazione della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) sottolinea che 17 erano medici di base.
Il segretario generale Fimmg, Silvestro Scotti, ha sottolineato che: "Gli operatori sanitari vanno protetti e nessuno può sentirsi in pace con la coscienza se continua ad esporre il personale sanitario senza protezioni".