Elisabetta Imelio, anima dei Prozac+ prima e dei Sick Tamburo poi, si è spenta nelle scorse ore, aveva 44 anni. La cantante e bassista lottava coraggiosamente contro un tumore che le era stato diagnosticato dal 2015, in questi anni aveva espresso anche attraverso la musica la durezza della battaglia che combatteva. Lascia il marito Francesco Isidoro e un figlio.
Addio a Elisabetta Imelio: era l'anima dei Prozac+
Il mondo della musica è in lutto: Elisabetta Imelio si è spenta a 44 anni dopo una lunga lotta contro la grave malattia che aveva dal 2015.
La cantante aveva rivelato pubblicamente il suo calvario contro il cancro che l'aveva colpita prima al seno e poi al fegato, sostenuta dai suoi familiari e dai tanti amici.
Nata a Pordenone nel 1975; nel 1995 aveva fondato la band punk Prozac+, insieme a Eva Poles e a Gianmaria Accusani, ottenendo un grande successo negli anni '90 con il disco Acido Acida. Il trio aveva pubblicato nel 1998 l'album del successo nazionale che conteneva il singolo Acida, registrando oltre 200 mila copie vendute e numerose presenze ai concerti. Successivamente, i Prozac+ hanno pubblicato altri tre album e un "Best of" nel 2007, prima di decidere di sciogliere il gruppo.
Nel 2009, Elisabetta Imelio e Gianmaria Accusani hanno deciso di fondare un nuovo progetto musicale, i Sick Tamburo.
Con la nuova band, Elisabetta ha pubblicato gli album "Un giorno nuovo" (2017) e "Paura e l'amore" (2019) che contengono diversi brani autobiografici molto forti e in alcuni casi descrivono anche il dramma che la musicista stava vivendo.
"La fine della chemio" e altri pezzi, scritti da Accusani, raccontano proprio della dura battaglia che Elisabetta ha dovuto sostenere durante gli ultimi anni della sua vita.
Il mondo della musica piange Elisabetta Imelio, cantante e bassista dei Prozac+ e Sick Tamburo
Diversi mesi fa, i Prozac+ si erano riuniti per suonare ancora insieme in un paio di date, a vent'anni dall'uscita del celeberrimo pezzo Acida con cui il gruppo raggiunse la fama nazionale.
Nel 2018 si erano esibiti al "Mi ami festival" di Milano e successivamente a Treviso. Il gruppo ha voluto sottolineare che in quelle occasioni ha suonato unicamente per chiudere un'esperienza meravigliosa e non per celebrazione. In effetti, tali date non sono state supportate da nessun tour o produzione discografica: l'unico scopo di fare musica insieme era semplicemente di tipo "sentimentale".
Il brano di Elisabetta Imelio, La fine della chemio, è stato reinterpretato anche da otto band e cantautori italiani: Jovanotti, Manuel Agnelli, Elisa, Samuel, Tre Allegri Ragazzi Morti, Meg, Lo Stato Sociale e Pierpaolo Capovilla.