Un ragazzo di 29 anno si è tolto vita a Carmagnola, in provincia di Torino. La ditta che lo aveva assunto gli aveva comunicato di dover risolvere il suo contratto a termine, dopo la chiusura a causa del Coronavirus. Gli inquirenti pensano che i due eventi siano strettamente collegati, ma proseguono le indagini per fare ulteriore chiarezza.
Dramma a Carmagnola: 29 enne perde il lavoro e si toglie la vita
La tragedia si è consumata a Carmagnola, dove un uomo ha trovato suo figlio privo di vita, impiccato nella tromba delle scale dell'edificio in cui abitava con la sua famiglia.
Il ragazzo di 29 anni era laureato in Lingue e aveva trovato lavoro presso una ditta otto mesi fa, a tempo determinato, come tirocinante. A causa dell'emergenza sanitaria, la ditta ha dovuto sospendere la produzione, chiudendo temporaneamente. Il 29enne aveva da poco ricevuto la comunicazione, da parte dei suoi datori di lavoro, che il suo servizio era terminato. I suoi genitori hanno raccontato agli inquirenti che il ragazzo si trascinava da tempo dei problemi di depressione e che quel lavoro aveva dato una svolta alla sua vita. Secondo quanto dichiarato, probabilmente il 29 enne non ha sopportato l'idea della risoluzione del contratto a causa dei suoi disturbi pregressi. Suo padre lo ha trovato venerdì scorso, 27 marzo, e ha dato subito l'allarme.
A sostegno del disagio psicologico causato dall'emergenza sanitaria, sono attivi dei numeri
Le Forze dell'Ordine, arrivate sul posto, hanno ascoltato le testimonianze dei genitori del ragazzo e hanno aperto un'indagine per approfondire l'origine dei fatti. La motivazione che ha spinto il 29enne verso una decisione così estrema è ancora al vaglio degli inquirenti.
Per le persone più fragili, l'emergenza sanitaria si sta rivelando un grosso problema. La Asl To5 ha attivato uno sportello telefonico di sostegno per i cittadini in difficoltà della zona di Moncalieri, Nichelino, Chieri e Carmagnola. Il numero da chiamare in caso di necessità è lo 011-693.05.19, nei giorni feriali, dalle 14:30 alle 17:00.
Un servizio di sostegno psicologico è stato offerto anche da Ciriè che con l'Associazione di Volontariato di Torino, "Psicologi per i Popoli", mette a disposizione della cittadinanza ventisette psicologi. I professionisti, esperti nella gestione di situazioni complesse, come quella che stiamo vivendo, si alternano allo 011- 921.86.42 tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10:00 alle 18:00. Il sindaco di Ciriè, Loredana Devietti, ha dichiarato che sin da subito hanno intuito che questa emergenza avrebbe avuto come conseguenza molti disagi psicologici derivanti dalle limitazioni quotidiane.