Probabilmente la madre lo aveva già coperto in passato, nascondendo alle forze dell’ordine le violenze subite dal figlio. Ma per la donna non è stato possibile tenere segreto quello che è successo nella notte tra domenica e lunedì. Il dramma si è consumato alle porte di Milano, nell’appartamento di Abbiategrasso in via Sciesa, dove i due abitano insieme: evidentemente in questi giorni di convivenza forzata, dovuta alle misure per contrastare la pandemia di coronavirus, i rapporti tra i due erano peggiorati. Così, al termine di una feroce discussione dovuta al suo stato di ubriachezza, il giovane, 33 anni ha tentato di ammazzare la mamma 66enne, colpendola con diverse coltellate alla nuca, al torace e alle braccia.

Ora la donna lotta tra la vita e la morte: è stata trasportata dal personale sanitario fino all’ospedale Niguarda di Milano, dove è ricoverata in prognosi riservata.

Le urla della madre hanno allarmato i vicini di casa

A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che, poco dopo la mezzanotte, hanno sentito le urla disperate della donna: spaventati, hanno immediatamente chiamato il 112, chiedendo aiuto. Sul posto è immediatamente giunta una gazzella del nucleo radiomobile dei carabinieri di Abbiategrasso: i militari hanno trovato la madre riversa a terra in gravi condizioni mentre il giovane, alla loro vista, ha incominciato a dare in escandescenze, ancora in preda ai fumi dell’alcool. Nonostante le numerose ferite, la signora ha cercato di difendere strenuamente il figlio, sostenendo di essersi fatta male da sola.

Una versione davvero improbabile, che ha spinto gli inquirenti a ritenere che questo non sia stato il primo episodio di violenza in quella casa, ma che in passato la madre abbia sempre taciuto simili casi di maltrattamento, per amore del figlio.

L’aggressione del giovane nei confronti della madre

I militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire quanto accaduto tra le mura di quell’appartamento: durante l’ennesima lite il giovane ha preso un coltello dalla cucina ed ha raggiunto la madre, colpendola ripetutamente sul torace, sulle braccia e perfino in testa.

L’elenco è drammatico: cinque fendenti sono arrivati al petto, ferendola gravemente e lesionando un polmone. Altri colpi hanno reciso i tendini di una mano della donna, mentre la teneva sollevata nel disperato tentativo di difendersi; la signora con le ultime forze ha provato a fuggire, ma il figlio ha continuato a mirare alla nuca e alle spalle.

A quel punto l’intervento dei militari dell’Arma ha scongiurato che accadesse il peggio.

Il 33enne è stato arrestato per aver tentato di uccidere la madre

A quanto pare la discussione sarebbe sorta proprio per lo stato di ubriachezza molesta del giovane, attualmente disoccupato. Un problema che si trascina da molto tempo, visto che il 33enne già in passato aveva avuto problemi con la giustizia per episodi legati al suo alcolismo. I carabinieri sono riusciti ad immobilizzare il responsabile dell’aggressione e lo hanno arrestato per aver tentato di uccidere la madre; inoltre gli sono stati contestati i reati di maltrattamenti in famiglia e di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato condotto nel carcere di Pavia, dove si trova adesso, in attesa di essere interrogato dal gip.