È notizia di pochi giorni fa la scoperta dell'esistenza di una fitta rete di canali Telegram all'interno dei quali i partecipanti si scambiano foto e video intimi di donne e di minori non consensuali.

Dopo la mobilitazione degli utenti sui social negli scorsi giorni, è arrivata anche la risposta del gruppo di attivisti di Anonymous Italia, pronti a lanciare l'operazione RevengeGram.

Lo scandalo delle chat Telegram

In seguito ad una serie di inchieste è emersa l'esistenza di numerosissimi canali Telegram dedicati allo scambio di fotografie e video di bambine e ragazze: ex fidanzate in atteggiamenti intimi, amiche, talvolta persino figlie o semplici sconosciute incontrate per strada o trovate per caso sui social.

A fare davvero impressione sono i numeri, che testimoniano come siano diverse decine di migliaia le persone iscritte a questi canali. Un fenomeno che non è certo nato adesso e che non riguarda solo Telegram ma il web nel suo complesso. Nonostante avvenga tutto nel mondo virtuale, le conseguenze per le vittime sono reali e hanno gravissime ripercussioni sulle loro vite.

Le operazioni di Anonymous

La diffusione dei dati personali porta infatti a ricatti, insulti, molestie telefoniche, e non tutte riescono a reggere il peso di tutto questo. Di fronte a questa situazione Anonymous non rimane indifferente. Nato nel 2003, il gruppo Anonymous è costituito da alcuni hacker che si attivano per sostenere determinate cause con operazioni di disobbedienza civile in rete, praticando quello che è stato ribattezzato "hacktivismo".

Negli ultimi anni in Italia hanno messo in atto diverse operazioni, tra le più famose quella che nel 2011 ha portato alla distruzione di un insieme di siti del dark web conosciuti come Lolita City e più di recente OpGreenRights, con cui si denunciano disastri ambientali attualmente in atto in zone come la Campania e la Lucania.

Gli 'Anonymous' lanciano OpRevengeGram

Con un comunicato apparso sul loro blog sia in forma scritta che in video, gli Anonymous hanno lanciato OpRevengeGram.

L'obiettivo è quello di "contrastare questi infami criminali che celandosi dietro l‘anonimato di internet si fanno beffe della società fregandosene delle possibili conseguenze che le loro azioni hanno sulle vittime".

A tale scopo fanno appello alla collaborazione di tutti quanti attraverso la segnalazione ai loro canali ufficiali di nomi e gruppi che in rete svolgono attività sospette. Un'operazione che vuole contrastare la diffusione di questo materiale e vendicare le vittime: "E in quanto a voi nascosti nell‘ombra, che vi fate scudo di un monitor e vi sentite al sicuro protetti dall‘anonimato, stiamo venendo a prendervi!"