"Dal 4 maggio sarà un nuovo inizio": questo il motto in ossequio al quale il Governo sta preparando un ritorno alla normalità. Stando a quanto riferito dall'agenzia Agi, il Premier Giuseppe Conte sarebbe infatti pronto ad affacciare l'Italia su una nuova veduta: l'intrepida fase 2. Al massimo tra quale giorno (si parla delle date 24 e 25 aprile), l'Esecutivo presenterà alla nazione un rivoluzionario piano strategico adattato al mese di maggio e studiato per avviare il momento di coesistenza con il Coronavirus.

Vietato comunque sbagliare, si agirà con la massima cautela nella piena consapevolezza di dover tenere a bada la curva epidemiologica evitando il rischio di ricadere nella fase 1.

Nessuno stravolgimento dunque ma un graduale allentamento delle restrizioni.

Coronavirus, l'Italia verso la fase 2: via libera agli spostamenti tra Comuni

Molto probabilmente dal 4 maggio ci sarà il via libera agli spostamenti tra Comuni. Sarà possibile spostarsi al di fuori della propria città dunque ma solo qualora si rispettino i limiti vigenti in tema di mobilità intra-regionale. Potrebbe dunque essere possibile tornare a far visita ai parenti o recarsi nelle seconde case evitando comunque gli assembramenti. Possibile che si torni ad uscire all'aria aperta per passeggiare senza però poter far ritorno nei parchi che, per il momento, rimarranno chiusi.

Lavoratori e attività commerciali: frenata sulle possibili riaperture dal 27 aprile

Quando riapriranno le aziende e tutte le attività commerciali? Poche deroghe in merito ad una loro possibile riapertura già a partire dal 27 aprile, più probabile un restart dal 4 maggio ma non per tutti.

La fine del lockdown sarà dunque vista da molti lavoratori (si stimano i 2,7/ 2,8 milioni di lavoratori) solo a partire dal 4 maggio.

All'inizio della fase 2, le prime a riaprire dovrebbero essere le industrie. Queste ultime dovranno sottostare a delle particolari misure restrittive: la riprogrammazione delle filiere produttive in ottemperanza al distanziamento sociale; mascherine obbligatorie; turni lavorativi più brevi sfruttando anche il fine settimana; chiusura di tutti i reparti risultanti "non di primaria necessità".

Fase 2 - Coronavirus: per ultima prevista la riapertura di bar e ristoranti

La riapertura delle attività riguardanti il settore alimentare, come bar e ristoranti, dovrebbe essere posticipata. Si parla in particolare del 18 maggio per le attività commerciali ristorative e forse per gli stabilimenti balneari. Se la curva epidemiologica continuerà a regalare importanti segnali in merito alla linea dei contagi, potrebbe poi essere concesso il via libera anche ai centri estetici e ai parrucchieri. Ovviamente si è ancora nel campo delle ipotesi, soltanto il Premier, dopo aver analizzato il vademecum di Colao, capo della task force per la ripresa, potrà infatti ufficializzare i termini di un'eventuale riapertura del paese.