Ryanair si scaglia ancora contro l'ipotesi del posto centrale vuoto sugli aerei. La regola, appoggiata da alcune compagnie aeree per garantire la sicurezza dei passeggeri, pare non piacere affatto all'amministratore delegato della compagnia irlandese, Michael O'Leary. In un'intervista rilasciata ieri 22 aprile al 'Financial Times', il CEO ha dichiarato che si tratta di una politica 'idiota' che non garantisce il distanziamento sociale in cabina e che è estremamente dannosa per i profitti dell'azienda. Drastica la sua decisione nel caso in cui i governi introdurranno l'obbligo di lasciare vuoto il posto intermedio: 'O il governo ci pagherà per quel posto vuoto oppure non torneremo a volare'.

Ryanair ancora contro l'ipotesi del posto vuoto

Iata, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, ha affermato che si sta preparando ad introdurre le potenziali misure governative volte a garantire il distanziamento sui voli. Tra queste, la misura al momento più discussa è quella di lasciare il posto intermedio vuoto su tutti gli aerei. D'accordo alcune compagnie, tra cui Easyjet, Emirates e Delta Air Lines, che hanno dichiarato di poter adottare questa politica per garantire la sicurezza de passeggeri. Decisamente contraria invece Ryanair, che al momento pare non avere alcuna intenzione di seguire la stessa linea delle rivali. In un'intervista al 'Financial Times' l'amministratore delegato Michael O'Leary ha ribadito quanto già dichiarato a Reuters nei giorni scorsi: 'Si tratta di un'idea idiota che non porta a nulla e non garantisce comunque il distanziamento sociale'.

Secondo lui, la previsione del posto vuoto porterebbe ad un danno enorme per tutte le compagnie aeree, che vedrebbero crollare vertiginosamente i propri profitti. L'Europa, a suo dire, dovrebbe seguire l'esempio dell'Asia e introdurre altre misure, più sensate e più facili da attuare. Tra queste, l'obbligo della mascherina di protezione a bordo e i controlli di temperatura negli aeroporti e all'ingresso degli aerei.

Michael O'Leary: 'O il governo paga per il posto vuoto o non voleremo più'

La posizione di Ryanair sulla politica del posto vuoto è chiara. Se i governi introdurranno questa misura, la compagnia non tornerà a volare una volta che le restrizioni di viaggio per l'emergenza sanitaria saranno revocate. Il CEO di Ryanair ha spiegato di aver già comunicato al governo irlandese la sua posizione sul punto.

'Non è possibile guadagnare con un tasso di riempimento dei voli pari al 66 %. Quindi, o il governo pagherà per il posto che dovrà rimanere vuoto, oppure semplicemente non si volerà più' ha dichiarato O'Leary. La misura, secondo il boss, andrebbe a vanificare gli ottimistici piani della compagnia che ipotizza di riprendere l'80% dei voli entro settembre in caso di ripartenza a luglio. Il numero uno di Ryanair, comunque, confida presto in un vaccino e prevede di poter tornare ad un regolare livello del traffico aereo per l'estate del 2021, con una presunta crescita trainata dal crollo delle compagnie aeree rivali.