Tutto ha avuto inizio il 17 aprile su 'Twitter' quando il deputato Gianfranco Rotondi ha espresso un giudizio personale sulla professionalità del virologo Giulio Tarro. "Il primario emerito di Codogno, che ha isolato il vibrione del colera ed ora è candidato nuovamente al Nobel, oggi scommette la sua reputazione affermando che tra un mese il Coronavirus sparirà come tutti i corona influenzali". La previsione di Tarro non è andata giù allo scienziato Roberto Burioni il quale, domenica 19 aprile ha prontamente commentato con un 'tweet': "Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia".

A questa affermazione il virologo Tarro ha replicato: "Su una cosa ha ragione, lui deve stare sulle passerelle come Miss Italia, ma senza parlare".

Lo scontro è continuato a 'Non è L'Arena'

Domenica 19 aprile, nel corso della trasmissione condotta da Massimo Giletti su 'La 7', Giulio Tarro ha spiegato i motivi della polemica con il Professor Roberto Burioni.

Il conduttore non ha perso occasione di chiedere al suo ospite i motivi dello scontro: "Tarro cosa mi dice di queste critiche? Siete arrivati a dei toni un po' particolari, come mai?". Giulio Tarro ha risposto che, sentitosi "tirato in ballo" si è visto costretto a dare una risposta un po' "mite" ad una professore che "in data 2 febbraio aveva asserito che in Italia non ci sarebbe stato nessun caso di coronavirus".

Con quest'ultima affermazione il virologo si riferiva alle dichiarazioni che Roberto Burioni rilasciò a Fabio Fazio in 'Che tempo che fa' all'inizio dell'emergenza da coronavirus.

Giletti: 'In questo momento non è normale che due virologi si scontrino tra loro'

Il conduttore del talk show politico ha espresso così l'inadeguatezza degli scontri tra scienziati, in un periodo in cui il nostro Paese è già abbastanza sofferente a causa dell'emergenza.

Giulio Tarro ha risposto che dal canto suo la polemica è già finita: "Non posso continuare a parlare di una persona che aveva sminuito l'epidemia di coronavirus. Ha fatto delle previsioni che non possono essere basate su un background di virologia". Il candidato al Nobel ha aggiunto delle previsioni confortanti: verso l'estate noi saremo già "abbastanza immunizzati al virus, per cui non ci sarà più motivo per stare ulteriormente agli arresti domiciliari".

Tarro: 'Io ho affrontato molteplici epidemie'

Il primario di Codogno ha terminato il suo intervento attraverso un remake della propria carriera da scienziato: "Abbiamo più o meno la stessa età, ma io, a differenza sua sono passato attraverso il colera, il male oscuro, le salmonellosi, l'aviaria e la suina". In questo modo Giulio Gallo ha sottolineato le conoscenze e le esperienze in virologia che lo differenziano da Roberto Burioni.

Massimo Giletti si è riproposto di tornare sull'argomento nelle prossime puntate di 'Non è L'Arena', per approfondire ulteriormente la situazione.