Il giornalismo sportivo italiano è incredulo dinanzi a un lutto improvviso. Si è spento all'età di 58 anni il celebre conduttore Franco Lauro, il cui corpo senza vita è stato trovato nella sua abitazione romana nel pomeriggio di oggi, 14 aprile ed è stato portato via dall'ambulanza senza che i sanitari, ovviamente, potessero far nulla. A causare il decesso sarebbe stato un infarto.
La carriera
Franco Lauro era nato a Roma il 25 ottobre del 1961 ed aveva iniziato la professione di giornalista sportivo in alcune testate locali, occupandosi in particolare di calciomercato.
Il grande salto negli anni '80, nel 1984 era entrato in Rai e dal 2008 era il conduttore di una trasmissione storica come '90° minuto'. Il suo curriculum è ricchissimo: in 28 anni alla Tv di Stato ha commentato 8 edizioni delle Olimpiadi estive e anche quella invernale di Torino del 2006. Sono state 6, invece, le edizioni dei Mondiali di calcio e altrettante quelle dei Campionato Europeo per nazioni. Grande appassionato di pallacanestro, ha inoltre seguito 12 edizioni degli Europei di Basket e 3 Mondiali oltre a tante altre manifestazioni sportive come i Goodwill Games e i Giochi del Mediterraneo. Tra il 1988 e il 1991, inoltre, è stato alla conduzione del TG2 nell'edizione di mezza sera, evento che si verificava in concomitanza con vari scioperi generali della stampa.
Tra i riconoscimenti di cui è stato insignito nella sua carriera giornalistica ricordiamo quelli intitolati a due 'monumenti' come Beppe Viola e Paolo Valenti. Altre trasmissioni che lo hanno visto alla conduzione sono state 'La Domenica Sportiva' nella sua 50esima edizione insieme a Giampiero Galeazzi, oltre a Domenica Sprint e, appunto, il citato 90° minuto.
Il ricordo dei colleghi
Tra i primi colleghi a commentare la notizia Paola Ferrari, tramite un tweet in cui ha espresso tutto il suo sgomento: "Un amico con cui abbiamo condiviso così tante avventure, non posso crederci", ha scritto la nota giornalista sportiva. Massimo Caputi, caporedattore sportivo al Messaggero, lo ha definito "un volto amico ed educato che entrava nelle nostre case".
"Iniziò in radio proprio con me - è il tweet di Roberto Renga - faceva a quei tempi lo speaker del basket e lo chiamavano la voce". Paolo Paganini si è detto "senza parole in un giorno davvero triste".
'Il calcio è il romanzo popolare più amato dagli italiani'
Franco Lauro era stato protagonista, soltanto una settimana fa, di un'intervista su Radio Kiss Kiss Napoli e parlando del futuro del calcio italiano in questo particolare momento, aveva definito il calcio "il romanzo popolare più amato dagli italiani". Aveva sottolineato nella circostanza l'importanza di tutelare il gioco più bello del mondo partendo dalla base ed evidenziando che non si può pensare soltanto alla Serie A. "Se muore il calcio dilettantistico o quello femminile sarà un danno tremendo e ci perderanno tutti, anche il vertice".