Nel processo sull'omicidio di Giuseppe Dorice, il bambino ucciso a 7 anni in provincia di Napoli il 27 gennaio del 2019, sono emersi dei terribili particolari da parte di Badre Tony Essobti, patrigno imputato insieme alla ex compagna e madre della vittima, Valentina Casa. Secondo l'intercettazione ricavata da un colloquio dell'uomo con i suoi parenti, sono emerse parole dure: "L'ho riempito di mazzate". Anche le intercettazioni della sorella dell'imputato hanno attestato l'indole violenta di Badre Tony Essobti.
Omicidio Giuseppe Dorice: le intercettazioni degli imputati
È trascorso un anno e mezzo dal terribile omicidio nei confronti di un bambino di 7 anni, Giuseppe Dorice, per mano del suo patrigno, il 27 gennaio del 2019. Il piccolo era stato picchiato con un bastone a Cardito, in provincia di Napoli, fino a perdere la vita e ieri, 20 maggio, si è tenuta l'udienza con gli imputati Essobti e Casa in videoconferenza dal carcere in cui sono detenuti. Ai due ex conviventi sono state fatte ascoltare delle intercettazioni davanti alla terza Corte di Assise. Durante uno dei colloqui dell'uomo con i suoi parenti, Essobti ha parlato del giorno della tragedia: "Io non so cosa mi sia preso quel giorno, ma l'ho riempito di mazzate".
Le parole pronunciate in dialetto dall'imputato spiegano la crudeltà che ha dovuto subire il povero Giuseppe Dorice: "Ho preso una mazza e non ho capito più nulla".
Badre Tony Esssobti: 'Non ho capito più nulla'
Gli imputati hanno dovuto affrontare le domande del pubblico ministero riguardo alle conversazioni raccolte dagli inquirenti.
Dalle intercettazioni ambientali è stato rilevato che la domenica della tragedia, Valentina Casa era stata picchiata da Badre Tony Essobdi, ma non perché la donna avesse tentato di difendere il bambino. Le percosse ricevute dalla donna sarebbero dovute ad un gesto accidentale di Valentina che avrebbe scatenato un raptus nel suo compagno.
Valentina Casa, come dimostra un'altra intercettazione ambientale, al suo rientro a Massa Lubrense dopo la morte del bambino, ha assunto un atteggiamento distaccato rispetto al dolore della perdita del figlio. In un'altra circostanza, addirittura, la donna si è messa d'accordo con le sue amiche per andare insieme al cinema. Inoltre, in una conversazione raccolta da una discussione tra la sorella dell'imputato e una sua ex, le due donne parlavano dei comportamenti violenti che l'uomo aveva anche nel corso della sua precedente relazione. "Anche quando stava con me è sempre stato violento e aggressivo" ha affermato la ex con quella che era sua cognata.
La prossima udienza è stata fissata per il 23 giugno.