Il critico d'arte Vittorio Sgarbi contesta in un'intervista per 'Libero Quotidiano' la posizione dello Stato italiano riguardo la liberazione di Silvia Romano. "La donna ha più valore di Aldo Moro e sono i fatti a dimostrarlo: la morte di Moro è stata causata dalla mancata trattativa delle istituzioni con i terroristi - dichiara il deputato ex Forza Italia, dando per scontato che lo Stato abbia pagato una sorta di riscatto - invece nel caso della Romano, il Governo ha elargito 4 milioni di euro ai carcerieri islamici, finanziando chi minaccia guerra contro l'Occidente: noi siamo divenuti complici degli jihadisti".

Ovviamente l'ipotesi del riscatto è un'idea di Sgarbi, perché ad oggi non c'è nulla di ufficiale in merito alle cause della liberazione di Silvia Romano.

Sgarbi: 'Questa è un'operazione mercantile'

Il sindaco di Sutri ritiene che la scarcerazione di Silvia Romano non sia un intervento diplomatico: "L'Italia si è fatta ricattare, favorendo così il terrorismo. Ora per esempio mi viene in mente il capo delle Sardine Santori, il quale ha dichiarato qualche giorno fa su Twitter che Moro non sia stato ucciso dalle Brigate Rosse, bensì dalla mafia".

Vittorio Sgarbi sottolinea di essere felice per la liberazione della donna: "È comunque un traguardo, la cosa che non mi piace è che il Governo nega di aver pagato per consentire questo lieto evento.

Noi abbiamo diritto di sapere tutta la verità: chi ha trattato con gli jihadisti? Come ha fatto ad ottenere la liberazione della Romano se non con i soldi? Ovviamente a questi quesiti Giuseppe Conte non riuscirà mai a dare una risposta concreta".

Secondo il critico 'è sbagliato fare affari con i terroristi'

A parere di Sgarbi la liberazione della donna non sarebbe un'operazione di 'intelligence': "Non è possibile, perché abbiamo Luigi Di Maio come Ministro degli Affari Esteri".

Inoltre, a suo avviso elargire un riscatto non sarebbe del tutto illegittimo: "Ma il fatto di pagare i terroristi rende legale anche ogni sorta di trattativa con la mafia. Questo episodio da un lato rappresenta una vittoria umana, ma dall'altro è una piena sconfitta".

L'intervista prosegue poi con altri argomenti di attualità legati alle nuove disposizioni di Giuseppe Conte sul Coronavirus.

ll premier ha detto che non negherà le vacanze agli italiani

E il deputato commenta così la decisione del Presidente del Consiglio: "Non sarà lui a concederci le vacanze, bensì il virus che non ci sarà più o che ridurrà la sua carica infettiva. Nel frattempo però, per due mesi ha seminato il terrore, facendoci credere che fuori dalle nostre case ci fosse la peste".

Vittorio Sgarbi rivela che in questa Fase 2 impiega il suo tempo dedicandosi ai libri, ai quadri e alla musica. Durante l'intervista improvvisamente partono ad alto volume la colonna sonora del cartone animato 'Re Leone' e la canzone 'Viva la Mamma' di Edoardo Bennato, 'sintomo dell'eccentricità' del deputato.

Il sindaco di Sutri si scusa, inoltre per non aver richiamato subito per concedere l'intervista al quotidiano, ma è a suo dire "sempre impegnato al telefono, perché molta gente chiama per chiedergli se può uscire di casa". Vittorio Sgarbi ironizza: "Mi hanno scambiato per un legale".