Mario Bressi ha inviato tre messaggi alla moglie Daniela Fumagalli prima della tragedia. L'uomo di 45 anni, la notte del 27 giugno ha ucciso i due figli gemelli di 12 anni, Elena e Diego, per poi suicidarsi. Teatro dell'omicidio Margno, nel lecchese, paesino della Valsassina, dove da 40 anni c'è la casa di villeggiatura dei Bressi. Sconvolta la comunità che conosce la famiglia, increduli gli amici che hanno descritto l'impiegato commerciale della provincia milanese come una persona tranquilla. Uno che non aveva mai dato segni di cedimento, né mostrato eventuali criticità in vista della separazione coniugale ritenuta all'origine della tragedia.

Mario Bressi: 'Hai rovinato la famiglia'

"Hai rovinato la famiglia": è una delle frasi contenute nel terzo e ultimo messaggio che Mario Bressi ha inviato alla moglie prima di uccidere i figli, per poi gettarsi, in località Maggio di Cremeno, dal ponte della Vittoria, posto a 96 metri d'altezza sul torrente Pioverna. Si tratterebbe di un lungo messaggio secondo le prime indiscrezioni. A quanto pare, l'uomo incolpava la moglie di essere responsabile di un'incrinatura dei loro rapporti e di una scelta non accettata. Secondo la testimonianza proprio di Daniela Fumagalli, ascoltata a lungo dagli inquirenti, lei aveva deciso di terminare il matrimonio. L'iter formale della separazione era appena agli inizi, tant'è che i coniugi vivevano ancora insieme a Gessate, nel milanese, ma lei si era già rivolta a un avvocato.

Bressi, allora, ha voluto provare a stare solo con i figli e, da circa una settimana, li aveva portati in montagna a Margno. La sera prima dei tragici fatti, tra moglie e marito non c'era stata alcuna discussione, né Daniela lo aveva mai denunciato.

I messaggi sarebbero stati inviati tra le due e le tre di notte, non è chiaro se prima o dopo il duplice omicidio: avrebbe soffocato il bambino con un cuscino e strangolato la figlia, per poi ricomporre i corpi e vegliarli.

Quella notte, Bresso ha postato sui social una foto sorridente con i figli, a commento della quale ha scritto: "Coi miei ragazzi sempre insieme”. Frase che, dopo l'emergere della tragedia, sembrerebbe assume un altro significato, riferendosi alla morte. "Non li rivedrai mai più", ha scritto invece in un altro messaggio indirizzato alla moglie.

La donna, ingegnere biomedico e dirigente di una società sportiva, si è precipitata dalla casa di Gessate a Margno. Ed è stata lei, alle sette di mattina, a fare la terribile scoperta. Il paese di 300 anime è stato svegliato dalle sue urla strazianti: "Non si svegliano più", gridava. Poi, l'arrivo dei carabinieri della compagnia di Lecco, medico legale e ambulanza. Il cadavere dell'uomo, invece, è stato trovato ieri verso le 9.

Mario Bressi, indagini

Il computer di Mario Bressi è stato sequestrato nell'abitazione di Gessate dai carabinieri su disposizione della procura di Lecco. L'analisi del pc, affidata ad un consulente esperto, sarà uno degli elementi decisivi per ricostruire cosa possa essere accaduto nei giorni precedenti la tragedia.

Se l'uomo possa aver premeditato tutto. "Non è chiaro se si sia trattato di un impeto, o se ci sia stata premeditazione. Forse dopo aver saputo della volontà della moglie di separarsi, c’è stata un’escalation interiore che lo ha portato a compiere una vendetta tremenda", ha detto il procuratore Antonio Chiappani.

"Non era una separazione litigiosa o traumatica - ha riferito Davide Colombo, legale della moglie - Mai un atteggiamento aggressivo. Certo, non aveva preso bene la decisione della signora di separarsi. Ma la separazione era solo alle primissime battute". Martedì si svolgerà l'autopsia dei gemelli e del padre. Potrà chiarire anche l'ora del decesso dei bambini. L'esame tossicologico definirà se siano stati sedati prima di venire uccisi dal padre.

Mario Bressi, nel ricordo degli amici un uomo normale

Nel ricordo degli amici, Mario Bressi è descritto come un uomo normale, benvoluto da tutti, gentilissimo. Uno cresciuto all'oratorio di Gorgonzola, paese a pochi chilometri di distanza da Gessate dove comprò casa e viveva con Daniela e i figli. Donatore di sangue, sportivo, amante della montagna, del calcio e del tennis che praticava, tifoso della Juventus. Adorava i figli, centro della sua vita: sui social compaiono sempre in posa con lui, al mare, montagna, in piscina, in viaggi ed escursioni.

Mario Bressi è descritto come uno che non aveva avuto mai una lite con nessuno, non diceva mai una parola fuori posto, né aveva mai un atteggiamento scomposto.

Ai vicini, la sua sembrava una famiglia perfetta. "Davvero è l'ultima persona al mondo dalla quale ci si poteva aspettare una cosa del genere", dicono. Forse covava un rancore feroce, sconosciuto a tutti, inimmaginabile, verso la donna che lo stava lasciando, fino a volerla punire per sempre.