Il 27enne Sebastian Mieles Betin è attualmente sotto inchiesta per l'omicidio di Salome, la bambina colombiana di quattro anni scomparsa il 29 giugno, mentre giocava con i suoi coetanei e ritrovata mezza nuda in un bosco, in stato l'incoscienza. Inutili i soccorsi e il trasferimento nell'ospedale Clìnica Medilaser de Neiva: la piccola è deceduta il 5 luglio per via delle troppe lesioni provocate dagli abusi e dalle violenze del suo aguzzino, che pare l'abbia addirittura picchiata. Le forze dell'ordine hanno fermato un 27enne: Sebastian Mieles Betin .

Fermato un uomo

Sebastian Mieles Betin è attualmente l'unico indagato, ma proseguono le inchieste per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Il giovane lavorava nella fattoria gestita dalla famiglia della vittima e per adesso continua a negare di essere il responsabile dell'accaduto. Salome Segura Vega abitava insieme alla sua famiglia a Puerto Alegría nel dipartimento di Huila e dal 29 giugno non si avevano più tracce di lei.

Fino a quando, nel corso di una delle ultime ricerche è stata ritrovata in un bosco, con pochi indumenti addosso. Vicino alla piccola, c'era Sebastian Mieles Betin e alcune persone, vedendo la scena, hanno cercato di aggredirlo prima di chiamare la polizia. Il governatore di Huila, Luis Enrique Dussan Lopez ha richiesto una "condanna severa" per il colpevole, affinché questo genere di episodi non si ripeta mai più.

I dottori hanno tentato di salvarla

La bambina era viva al momento del ritrovamento ed è stata trasportata nell'immediato in ospedale, nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Presentava delle lesioni nelle parti intime e in alcuni organi interni, a causa delle ripetute percosse ricevute. Successivamente è stata messa in coma farmacologico e i medici sono intervenuti più volte chirurgicamente per cercare di salvarle la vita.

Ma per Salome Segura Vera non c'è stato più nulla da fare: le ferite erano troppo profonde.

L'ennesimo caso di violenza

Si tratta di un caso di Cronaca Nera non isolato in Colombia: il generale dell'esercito Eduardo Zapateiro ha annunciato che da quattro anni fa ad oggi si contano 118 militari sotto inchiesta per violenze ed abusi sessuali; come per esempio, i casi delle due adolescenti di 12 e 15 anni che sono state vittime di abusi da parte dei militari a Risaralda e Guaviare. Proprio per questo, migliaia di cittadini si sono attivati, manifestando per le strade insieme alle associazioni femministe per denunciare questi episodi di violenza sui minori e sulle donne.