Il primo ministro francese, Jean Castex, ha tenuto giovedì 27 agosto una conferenza stampa, accompagnato dal ministro della salute Olivier Véran e dal ministro dell’istruzione Jean-Michel Blanquer, per fare il punto sulla recrudescenza del virus nel Paese, anche in vista della prossima riapertura delle scuole, attesa per il primo settembre. Preoccupa la situazione della capitale, ora di nuovo classificata come zona rossa, all’interno della quale il tasso di contagio ha nuovamente superato i 50 casi ogni 100.000 persone. A tal proposito si è espresso Castex: “Parigi è classificata tra i dipartimenti in cui il virus circola attivamente (zona rossa), ciò comporterà delle conseguenze.

Ho comunicato al prefetto di polizia che, dopo aver ottenuto un’intesa col sindaco, potrebbe estendere l’obbligo della mascherina in tutta la capitale”.

Parigi si risveglia indossando la mascherina

Poche ore dopo è intervenuta la prefettura di polizia di Parigi per confermare ciò che era già stato annunciato dal primo ministro, decretando tuttavia che non saranno coinvolti dall’obbligo i ciclisti e i runner. Parigi segue a partire da venerdì 28 agosto quanto già avvenuto a Marsiglia, la seconda città per numero di abitanti della Francia, dove in aggiunta si è resa obbligatoria la chiusura dei ristoranti e dei bar a partire dalle ore 23:00. La decisione è motivata dall’arrivo di una probabile seconda ondata del virus.

Secondo i numeri forniti giovedì 27 agosto dal ministero della salute francese, nelle 24 ore precedenti sono stati registrati più di 6.000 nuovi casi di contagio, il dato più alto registrato dal mese di maggio. Anche il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha espresso il suo apprezzamento per la decisione in occasione della visita ad un laboratorio farmaceutico venerdì 28 agosto: "È una costrizione ragionevole che dobbiamo accettare per un certo periodo, affinché si riesca a rallentare la diffusione del virus e a far ripartire l’attività economica del Paese nelle migliori condizioni possibili”.

Riapertura delle scuole

Anche in Francia le modalità di riapertura delle scuole stanno sollevando dure polemiche. Per fare chiarezza è intervenuto Jean-Michel Blanquer, ministro dell’istruzione, mercoledì 26 agosto. Blanquer ha affermato che tutti gli adulti saranno tenuti obbligatoriamente ad indossare la mascherina a scuola, così come i ragazzi di età superiore agli 11 anni.

Tuttavia il distanziamento sociale potrà non essere rispettato senza conseguenze in quanto si ritiene non concretamente possibile il mantenimento del metro distanza nelle classi. Inoltre, nel caso in cui uno studente o un membro del corpo docente dovesse risultare positivo alla Covid-19, Blanquer ha affermato che si cercherà di ricostruire la catena dei contagi, senza escludere la possibilità di chiusura della classe o dell’intera scuola. "Il nostro obiettivo - ha detto - é quello di agire nelle prime 48 ore dal momento in cui vengono segnalati i sintomi”. Le parole del ministro sono state accolte tuttavia da forti polemiche a causa della mancanza di un piano per la distribuzione gratuita di mascherine alle famiglie interessate dal rientro scolastico.

A tal proposito Blanquer si è espresso, in linea con le direttive del governo francese: “Nessuno Paese al mondo ha previsto la gratuità delle mascherine per gli studenti. In ogni caso abbiamo inviato delle mascherine alle famiglie che ne avevano bisogno”.