La pandemia da Covid-19 continua a mietere vittime e contagi in tutto il mondo. In Italia in queste ultime settimane i contagi sono aumentati in maniera importante, tanto che il Governo ha varato nuove misure restrittive. I dati del bollettino del 16 ottobre fanno registrare 10.010 nuovi casi (eseguiti 150.377 tamponi) e 55 decessi. Si tratta dell'aumento di nuovi casi giornaliero più alto da inizio pandemia.
Tra le regioni più colpite c'è la Campania, che registra 1.261 nuovi casi. Il presidente Vincenzo De Luca ha firmato una nuova ordinanza con la quale sospende la didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 30 ottobre.
Stretta anche sulla movida: attualmente i locali chiudono alle 23, ma De Luca ha annunciato con una diretta Facebook nuove restrizioni: "Siccome dobbiamo fare i conti con la realtà e sento che si stanno già preparando a fare le feste, dalle 22 del fine settimana di ottobre si chiude tutto e sarà il coprifuoco". Si ipotizza anche il blocco della mobilità dopo la mezzanotte.
La Lombardia pronta a varare nuove restrizioni
I contagi continuano a salire anche in Lombardia, dove nella giornata del 16 ottobre si sono registrati 2.419 nuovi casi. Il governatore Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Palazzo Lombardia, ha annunciato che saranno prese ulteriori misure restrittive per contenere il contagio.
Il territorio lombardo è tra quelli più colpiti dalla pandemia e le autorità vogliono evitare che si crei una quadro sanitario simile a quella di marzo e aprile, quando l'Italia veniva colpita dalla prima ondata di Coronavirus. "Le nuove misure non saranno drammatiche" ha dichiarato Fontana dopo l'incontro in videoconferenza con i sindaci, proseguendo, "i lombardi posso essere meno preoccupati, ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri.
Io sono meno preoccupato che a marzo". Intanto lunedì 19 ottobre potrebbe entrare in vigore una nuova ordinanza: bar aperti dalle 18 alle 21 solo con il servizio al tavolo e ristoranti aperti fino alle 23.
Aumentano i ricoveri in terapia intensiva a causa della Covid-19
I nuovi dati diffusi dal ministero della Salute registrano anche un aumento di 52 unità all'interno delle terapie intensive.
L'associazione nazionale degli anestesisti ha anche lanciato un allarme, affermando che in almeno dieci regioni la tenuta delle terapie intensive è a rischio.
Dario Franceschini, capo delegazione del Pd, ha chiesto un incontro urgente con Giuseppe Conte (non appena questo sarà rientrato da Bruxelles) per decidere nuove misure restrittive nazionali in merito al contenimento del contagio.