Un italiano è rimasto vittima di un linciaggio da parte di una folla inferocita – composta da circa 600 persone – in Honduras, nel villaggio di Santa Ana de Yusguare, situato a circa 80 chilometri a sud di Tegucigalpa, nel dipartimento di Choluteca. La vittima è G. S., sardo, originario di Donigala Fenughedu, frazione di Oristano, e residente da tempo nel Paese dell’America Centrale. L’uomo sarebbe stato ucciso nella serata di giovedì 8 luglio dal gruppo di persone che ha fatto irruzione nella sua abitazione, devastandola e bruciando tutto alla fine.
L'italiano stato selvaggiamente aggredito dalla folla, perché accusato di aver ucciso un vicino di casa di 74 anni, ritenuto responsabile del taglio di un albero del suo giardino. In seguito alle percosse subite, il cittadino italiano è stato trasportato in ospedale, dove però, nonostante l'impegno dei medici per tentare di salvargli la vita, è deceduto dopo alcune ore.
La polizia sarebbe intervenuta, non riuscendo a fermare il linciaggio dell’italiano
Alle ultime fasi del linciaggio avrebbero assistito anche alcuni agenti, che però non sarebbero riusciti a far nulla per salvare il cittadino italiano dal linciaggio. Infatti, secondo quanto riportato dai media locali, diversi poliziotti si sarebbero recati sul posto, proprio mentre era in corso l’assalto all’abitazione.
Gli agenti avrebbero cercato di riportare l’ordine, intavolando anche una mediazione con la folla di gente, intenzionata a farsi giustizia da sé.
Tuttavia le oltre 600 persone presenti avrebbero ignorato ogni avvertimento, continuando a compiere una serie di comportamenti illeciti che hanno portato alla morte dell'uomo.
Esistono diversi filmati e immagini dell’assalto alla casa dell’italiano
In Honduras la stampa locale ha iniziato a mostrare una serie di foto e video dell’aggressione: si tratta di immagini davvero impressionanti, realizzate anche nelle fasi più violente del linciaggio, con la vittima raggomitolata per terra che cerca di difendersi dalla ferocia degli assalitori.
Come hanno spiegato le forze dell’ordine, circa 600 persone – tra le quali molte armate con pietre, bastoni e armi da taglio – si sono riversate nei pressi dell’abitazione dell’italiano, col chiaro intento di volerlo uccidere.
La casa, praticamente distrutta al termine dell’assalto, è stata saccheggiata e incendiataa dai residenti del paese, così come appare con chiarezza in altre immagini. Anche l’automobile della vittima è stata data alle fiamme. La polizia, intervenuta sul luogo, non è riuscita ad arginare la rabbia della gente e a impedire il tragico epilogo della vicenda.
In un video le prove che l’italiano avrebbe ucciso l’anziano in seguito a un litigio
A spingere la folla ad assalire l’abitazione, prendendolo a sassate e a bastonate davanti ai poliziotti impotenti, sarebbero stati i filmati di una telecamera di sicurezza che avrebbe ripreso il momento in cui l'italiano stava uccidendo l’anziano, in seguito al litigio per la pianta.
Già in passato i due avevano avuto dissidi; inoltre nel corso del tempo la vittima avrebbe aggredito altri abitanti del villaggio, tra cui una donna ferita alla mano in passato, perché accusata di aver danneggiato il giardino dell’italiano.
Sui social in molti hanno condannato l’accaduto, criticando l’atteggiamento della polizia, che sarebbe rimasta inerte sia nel momento in cui l’uomo doveva essere difeso dalla folla inferocita, sia durante le indagini sulla scomparsa dell’anziano vicino, che avrebbero dovuto consegnare G.S. alla giustizia. Nel frattempo da Roma la Farnesina ha attivato i propri canali diplomatici per verificare quanto accaduto in Honduras.