Covid e concerti: un tema molto spinoso che negli ultimi mesi ha diviso moltissimi artisti e musicisti. Negli ultimi mesi non pochi sono stati i tour interrotti per ragioni legate al virus. Negli Stati Uniti alcune band, come i Korn ad esempio, sono state costrette a sospendere momentaneamente il tour per persone positive. Di recente sulla questione è intervenuto anche il cantautore Neil Young sul suo blog e si è mostrato molto prudente. Oltre a questo, ha persino attaccato i promoter dei concerti che a suo avviso mettono a rischio la salute pur di pensare agli affari e ai soldi.
Neil Young contro i promoter di concerti
Neil Young contrario ai concerti in questo momento. Il cantautore canadese, che nelle ultime settimane ha annullato la sua partecipazione al Farm Aid per ragioni di sicurezza, è intervenuto nuovamente sulla questione del covid e dei concerti. Secondo l'artista i concerti, anche quelli più grandi, sono poco sicuri per il pubblico perché diffonderebbero il Coronavirus.
Dopo aver puntato il dito contro i grandi promoter, rei di pensare ai profitti e a fare nuovi affari, il cantante insiste sul tema della sicurezza per gli spettatori e con pessimismo sottolinea che questo potrebbe essere soltanto l'inizio.
Le preoccupazioni per il Covid
Qualche giorno fa Neil Young ha fatto sapere che non suonerà al Farm Aid, il festival annuale organizzato per raccogliere fondi per gli agricoltori americani.
La scelta è motivata dal diffondersi della variante Delta, che sta provocando non pochi problemi negli Stati Uniti. Il cantautore, consapevole che anche le persone che sono vaccinate possono diffondere il virus, è anche preoccupato dall'alto numero di ricoveri di bambini per il Covid e per questa ragione preferisce non esibirsi al festival in programma per settembre.
E poi, con un messaggio più recente, è tornato sull'argomento per puntare il dito contro i promoter di concerti. A suo avviso sono loro che dovrebbero avere il compito di fermare i concerti e i grandi eventi. Ed è sbagliato andare avanti come se niente fosse. A suo dire infatti sono proprio gli organizzatori che sono responsabili di creare eventi "super-diffusori" del virus.
Le parole del cantautore
"Live Nation, Aeg e altri grandi promoter potrebbero fermare tutto se soltanto si dimenticassero di fare soldi per un po' di tempo". Con queste parole Neil Young è intervenuto sul suo blog sulla questione covid e concerti. E lancia un attacco agli organizzatori di concerti: "Controllano la maggior parte del business dell'intrattenimento, hanno il potere di bloccare gli eventi in cui migliaia di persone si riuniscono e diffondono il virus", scrive il cantautore.
"Sono i soldi che li spingono a proseguire", aggiunte ancora il musicista. "I grandi promoter sono i responsabili dei super diffusori". Il problema riguarda anche il pubblico che frequenta i concerti e gli spettacoli, il quale pensa che socializzare non sia un problema. Secondo l'artista ci vuole maggiore sicurezza e le persone devono stare al sicuro. Non nasconde poi il suo pessimismo ed è dell'idea che questo sia soltanto l'inizio.