Il cantante tedesco Till Lindemann dei Rammstein è stato arrestato lo scorso venerdì 27 agosto in Russia. Gli agenti lo hanno raggiunto mentre si trovava nella sua stanza d'albergo. L'artista avrebbe dovuto tenere alcuni concerti come solista nel Paese, ma le autorità affermano che questi eventi avrebbero potuto violare le norme anti covid.

Il concerto di Lindemman a rischio covid

Il cantante dei Rammstein era in Russia in vista di alcuni show in programma da solista, quali il Maklarin For Homeland e lo Spasskaya Baschnja (quest'ultimo in programma a Mosca sulla Piazza Rossa).

Il musicista è stato prelevato dagli agenti nell'albergo in cui alloggiava ed è stato interrogato per violazione dei protocolli in materia di covid. Secondo alcune fonti avrebbe mentito alle autorità dichiarando di essere semplicemente un turista. Anche il suo agente risulta in stato di fermo.

Non si tratta del primo problema con la legge che Till LIndemann ha con le autorità russe. Qualche settimana fa infatti il musicista è stato accusato dall'Ermitage di San Pietroburgo di aver venduto in modo illegale video e foto registrati nel prestigioso museo, senza avere alcuna autorizzazione per poterlo fare.

Motivi del fermo

Anar Reiband, manager di Till Lindemann, è in stato di fermo come il cantante.

Secondo quanto riportano alcune fonti locali avrebbe mentito alle autorità dichiarando di essere entrato in Russia come turista e non per motivi lavorativi. In realtà si trovava nel Paese al fine di organizzare dei concerti. Al momento rischierebbe l'espulsione.

Il fermo è dovuto al fatto che il prossimo concerto dell'artista tedesco, in programma a Tver, a circa 200km dalla capitale Mosca, avrebbe violato le norme contro il covid imposte dal governo.

Per il momento nel paese gli eventi all'aperto prevedono una limitazione fino a 500 spettatori. Il festival al quale avrebbe partecipato invece avrebbe accolto invece circa 6000 spettatori.

Violazione delle norme covid

Il cantante avrebbe dovuto tenere un concerto lo scorso 29 agosto ma il giorno prima avrebbe ricevuto una lettera dall'agenzia per la protezione dei consumatori.

In questa missiva veniva messo in guarda dal tenere lo spettacolo, visto che l'evento avrebbe violato i protocolli di sicurezza contro il covid per quanto riguarda gli assembramenti.

Un'altra fonte giornalistica riporta che al musicista è stato chiesto di esibirsi in un ambiente più piccolo. Per il momento Till Lindemann non ha commentato l'accaduto né ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale alla stampa.