Sconforto nel catanese per la scomparsa di Lucrezia Di Prima: la trentasettenne è stata uccisa nel pomeriggio di venerdì dal fratello, che ha poi confessato l'omicidio e indicato alle forze dell'ordine il luogo nel quale cercare il corpo della ragazza.

La scomparsa di Lucrezia e l'allarme lanciato dal fidanzato

Lucrezia Di Prima è stata ritrovata priva di vita nelle campagne di Nicolosi, piccolo comune situato in provincia di Catania, in Sicilia. La donna era sparita nel pomeriggio di venerdì 15 ottobre: a lanciare l'allarme era stato il fidanzato di quest'ultima, stranito dalla sua improvvisa scomparsa e dal fatto che fosse uscita di casa senza cellulare e, pare, anche senza chiavi e documenti.

A sporgere denuncia sono stati poi i genitori, che hanno contattato i Carabinieri della stazione di San Giovanni La Punta. Dalle prime indagini è emerso qualche particolare che non ha convinto gli investigatori, i quali nella mattinata di sabato hanno sentito a lungo diverse persone. Tra queste pure il fratello di Lucrezia, le cui dichiarazioni avevano destato da subito non pochi sospetti.

La confessione del fratello

Messo sotto torchio dagli inquirenti, il ventiduenne ha confessato l’omicidio in serata. Il giovane ha ammesso le proprie colpe: avrebbe ucciso la sorella al culmine di un raptus, colpendola con un’arma da taglio.

La tragedia potrebbe non essersi consumata nelle campagne di Nicolosi, dove il corpo è stato ritrovato.

I Carabinieri hanno infatti trovato poche tracce di sangue sul posto, così hanno iniziato i rilievi anche nella loro casa di San Giovanni La Punta. Si cercano eventuali tracce che possano confermare o smentire la tesi degli inquirenti.

Il messaggio di cordoglio del sindaco di San Giovanni La Punta

In tanti, in queste ore, hanno voluto rivolgere un ultimo saluto alla 37enne.

Tra i tanti messaggi spicca quello del primo cittadino di San Giovanni La Punta, Nino Bellia: "Purtroppo una tragica notizia: Lucrezia è stata ritrovata priva di vita. Sono vicino al dolore immane dei familiari, a nome mio e di tutta la comunità puntese". Qualche ora prima del triste annuncio, lo stesso sindaco si era prodigato affinché tutti potessero dare una mano nelle ricerche della ragazza. Ogni tentativo di rivedere la trentasettenne in vita si però è rivelato vano.

Restano ora da capire le motivazioni che hanno spinto il fratello 22enne a compiere il gesto.