Un appello disperato per ricevere informazioni. Mattia, fratello di Sebastiano Bianchi, ha lasciato su Facebook un messaggio accorato, in cui spiega come il giovane abbia incontrato qualcuno prima di sparire nel nulla, la notte tra domenica 7 e lunedì 8 novembre. Infatti il 29enne, giocatore del Basket Knights Legnano che milita nel campionato di serie B, sarebbe stato con un’altra persona, arrivata sul lungolago di Verbania con la sua macchina, proprio nei pressi del luogo in cui la giovane ala di 1,97 metri ha abbandonato la sua, a poche ore dal derby disputato contro la Sangiorgese.

La vettura di Sebastiano, una Bmw bianca, è stata ritrovata nei dintorni di Villa Taranto, sul lungolago di Pallanza: non era chiusa a chiave. Gli inquirenti non avrebbero individuato tracce di sangue o segni di colluttazione; comunque all’interno dell’auto c’erano tutti gli effetti personali dell’atleta, compreso il telefono cellulare, che però era stato completamente resettato, cancellando tutti i messaggi e le telefonate.

Secondo Mattia, Sebastiano con ogni probabilità si è tolto la vita

Nel suo messaggio sui social Mattia ammette che Sebastiano potrebbe aver deciso di togliersi la vita: si potrebbe essere gettato nel Lago Maggiore, anche se non vi sono tracce di un suicidio. Nel suo post il fratello del cestista parla di un’altra persona, arrivata in auto sul lungolago, con cui il 29enne si sarebbe incontrato prima di compiere il gesto estremo o di sparire nel nulla.

Mattia dice di non essere interessato a sapere se questo individuo possa aver aiutato Sebastiano, oppure se lo abbia convinto a non commettere sciocchezze: gli chiede solamente di mettersi in contato con lui per fornire informazioni utili all’eventuale ritrovamento del corpo. “Mia madre e mio padre, che sono stati i migliori genitori possibili, se lo meritano”, spiega il fratello di Sebastiano nel suo appello su Facebook.

Proseguono le ricerche del corpo di Sebastiano nel Lago Maggiore

Dopo una pausa nelle ore notturne, le ricerche di Sebastiano sono ripartite nella mattinata di mercoledì 10 novembre. In particolare i vigili del fuoco di Verbania sono impegnate nel setacciare i fondali del tratto del Lago Maggiore davanti a Villa Taranto, insieme ai sub della squadra nautica della polizia.

Nelle operazioni sono utilizzati anche i cani molecolari, per individuare tracce dello scomparso nei dintorni. La notizia della sparizione nel nulla di Sebastiano Bianchi ha destato molta sorpresa a Verbania, dove il cestista era noto per aver giocato sia nella Paffoni che nel Derthona, oltre che per la sua famiglia, originaria di Omegna, proprietaria di un vivaio in città.

Oltre a quella per il basket, Sebastiano aveva la passione per il disegno

Solo pochi giorni fa Sebastiano era stato proclamato “miglior giocatore” in una delle ultime gare disputate: come ha ricordato il fratello Mattia, il 29enne era molto amato. Martedì mattina avrebbe dovuto riprendere gli allenamenti con i compagni, ma non è mai arrivato al palazzetto.

Come giocatore di pallacanestro aveva debuttato nelle giovanili di Varese e Cantù, e poi aveva militato in diverse squadre: Tortona, Cento, Omegna, Sangiorgese e Urania Milano, diventando uno dei protagonisti del campionato del girone A della serie B. Era in cima alle statistiche per il numero di minuti giocati ed era terzo nella classifica dei migliori marcatori della stagione. Tuttavia era anche conosciuto come un ragazzo sensibile, molto introverso e con una grande passione per l’arte: alcuni suoi disegni sono tuttora visibili sul profilo Instagram del cestista. Gli amici raccontano di come si fosse ben integrato con i compagni di squadra, con cui spesso usciva insieme. Nelle ultime settimane era in gran forma e aveva giocato davvero bene, come ha spiegato Marco Tajana, presidente del Basket Knights Legnano.

La pagina Facebook della formazione, che nel frattempo ha ripreso l’attività, in queste ore si è riempita di messaggi di incoraggiamento e di solidarietà da parte di conoscenti e tifosi. Tutti scongiurano il peggio e sperano che Sebastiano possa al più presto dare notizie di sé.