Dopo aver inscenato una protesta in Piazza del Popolo contro il Green Pass, Stefano Puzzer è stato allontanato da Roma per un anno. La questura ha intimato al fondatore del movimento Gente come noi di tornare a Trieste entro le 21 del 3 novembre. In caso contrario, l'uomo si macchierà di un nuovo reato. A Puzzer è stato dato un foglio di via obbligatorio, con il divieto di soggiornare a Roma della durata di un anno. Il leader dei portuali di Trieste sarà denunciato alla procura di Roma per manifestazione non prevvisata.
Stefano Puzzer: banchetto allestito a Piazza del Popolo
Di recente, Stefano Puzzer ha fondato un nuovo movimento No green pass chiamato Gente come noi. Lo scorso 2 novembre ha attirato alcuni centinaia di individui che hanno manifestato il loro dissenso contro la certificazione verde. Puzzer lo ha fatto tramite un banchetto allestito a Piazza del Popolo. La protesta da parte di Puzzer non era stata annunciata alle autorità. In piazza erano presenti per l'occasione un tavolino e varie sedie destinate a papa Francesco, Mario Draghi e a Putin.
È stato il fautore di manifestazioni portuali a Trieste
Stefano Puzzer è conosciuto per essere il fautore di alcune manifestazioni dei portuali triestini iniziate lo scorso 15 ottobre.
Puzzer ha attirato numerose persone che lo hanno raggiunto a Piazza del Popolo. Per l'occasione, Puzzer ha utilizzato la sua pagina Facebook proponendo una diretta social. Nel capoluogo friulano dalle manifestazioni no green pass il numero di contagi è salito in maniera esponenziale
Raggiunto dalle forze dell'ordine
Oltre ai centinaia di simpatizzanti, Stefano Puzzer è stato tuttavia raggiunto anche dalla polizia scientifica e dalla Digos che hanno monitorato la situazione, controllando cosa sarebbe accaduto nel corso dell'evento privo di legittima autorizzazione.
Puzzer aveva annunciato che sarebbe rimasto presso Piazza del Popolo finché lui e i suoi sodali non avessero ricevuto una risposta, affermando di essere pronto a tornare sul posto quotidianamente, fino al prossimo 31 dicembre.
Alla fine le forze dell'ordine sono intervenute rimettendo ordine.
La questura di Roma ha spiegato che "Puzzer e tutti coloro che hanno preso la parola in piazza verranno denunciati alla Procura della Repubblica ai sensi dell'articolo 18 del T.U.L.P.S., per manifestazione non preavvisata, per il primo aggravato dal fatto di esserne stato promotore"
Manifestazione No Green Pass a Trieste: aperto un fascicolo
Si ricorda, inoltre, come lo scorso 30 ottobre la procura di Novara ha aperto un fascicolo sulla protesta No green pass, durante cui i manifestanti hanno sfilato indossando pettorine e divise che ricordavano i deportati nei campi di concentramento nazisti. Ciò è conseguentemente avvenuto dopo l'invio da parte della questura di un rapporto dettagliato sull'episodio.
Da precisare come al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, né tantomeno ipotesi di reato ma tutto il mondo politico e civile italiano si è compattato nel criticare i toni della protesta.