Un insegnante di matematica ha perso la vita nella tarda serata di ieri giovedì 23 dicembre, a causa di un'esplosione domestica. Gravemente ferito anche l'amico di quest'ultimo, trasportato in ospedale a bordo di un elicottero.

La dinamica dell'incidente

Un tremendo incidente domestico si è verificato nella tarda serata di ieri a Fossoli, in provincia di Modena; a perdere la vita è stato un giovane professore di matematica, insegnante presso il liceo Fanti di Carpi. Gravemente ferito e in pericolo di vita, invece, l'amico che si trovava in garage insieme a lui.

Stando a quanto si apprende sulle principali testate locali che hanno riportato la notizia, un incendio avrebbe innescato una potente esplosione all’interno di un seminterrato situato a Fossoli. La vittima, in compagnia di un altro amico, era intenta a riparare un'auto in garage quando una scintilla avrebbe incendiato una tanica di benzina. Le fiamme si sono propagate rapidamente in tutto l'ambiente, intrappolando i due giovani. Allertati da un vicino di casa, sul luogo della tragedia sono giunti poco dopo i Carabinieri del comando locale, i Vigili del Fuoco ed i sanitari del 118, che hanno richiesto l'ausilio di un’eliambulanza per soccorrere i due feriti. Per il ventisettenne, purtroppo, non vi sarebbe stato nulla da fare: troppo gravi le ustioni riportate.

L’amico che era con lui, rimasto gravemente ferito, è stato invece trasportato in elisoccorso presso il centro grandi ustionati dell’ospedale di Cesena.

Chi era Giovanni Bozzolo

Si chiamava Giovanni Bozzolo ed aveva soltanto 27 anni il giovane professore di matematica deceduto nell'esplosione. Originario della Calabria, di Tropea, si era trasferito da qualche mese nel modenese, dove era stato nominato docente a tempo determinato presso il Liceo Manfredo Fanti di Carpi.

La testimonianza dell'uomo che ha salvato l'amico

Intervistato dai colleghi de "La Gazzetta di Modena", l'uomo che ha salvato l'amico di Bozzolo ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla triste vicenda che ha sconvolto il carpigiano: "Ho sentito urlare e la mia compagna, che era arrivata da poco, mi ha chiamato giù dicendo che c'era un incendio.

Sono sceso nel seminterrato per vedere cosa stava succedendo e sono riuscito ad aprire la porta, che era bloccata. Ho visto che c'era una persona sdraiata per terra e sono salito subito su per chiamare i Vigili del Fuoco e un'autoambulanza. Non pensavo ci fosse qualcun altro perché c'era fuoco dappertutto- spiega Antonio Vitiello, che poi aggiunge - quando la porta si è aperta sono caduto all'indietro e poi sono andato su, però non pensavo ci fosse un'altra persona dentro".